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1 Ref.: 126/2016 Rome, 6 th April 2016 English (click here) Français (cliquez ici) Español (haga click aqui) Italiano (clicca qui) Ελληνική (κλικ εδώ)

2 Prot.: 126/2016 Roma, 6 aprile 2016 RAPPORTO DELLA RIUNIONE DEL FOCUS GROUP (FG) SUI PICCOLI PELGICI NEL MARE ADRIATICO (GSA 17) Grand Hotel Palatino, Via Cavour Roma 17 Febbraio 2016 Presenti: vedi lista in allegato Coordinatore: Gian Ludovico Ceccaroni. Documenti in allegato: ODG 1. Il Coordinatore Gian Ludovico Ceccaroni apre i lavori, porge il benvenuto ai partecipanti e illustra lo svolgimento della giornata con la suddivisione delle riunioni dei Focus Group. Comunica che, per problemi logistici, è stato deciso di anticipare alla mattina il FG sull Alto Adriatico, e chiede se vi siano delle modifiche da apportare all ordine del giorno. Il coordinatore comunica che al punto varie ed eventuali vorrà trattare la tematica dell obbligo di sbarco per alcune specie demersali. L ordine del giorno viene approvato con questa modifica. Il coordinatore passa a riassumere quanto avvenuto nella riunione straordinaria del FG svoltasi nella giornata di ieri, 16 febbraio, tra il settore italiano e quello croato, e comunica che si è raggiunto un accordo. Spiega che tuttavia non si riuscirà a formalizzare una proposta di parere sulla gestione dei piccoli pelagici nella GSA 17, da inviare al Comex perché la rappresentante slovena non è potuta intervenire alla riunione. Il coordinatore ricorda il percorso del FG, iniziato nell ottobre del 2014 in Croazia, e tutte le tappe che hanno portato fino alle riunioni di ieri e di oggi. Ricorda che nel corso dell ultimo anno il FG ha approfondito, anche con l aiuto della ricerca scientifica, diversi temi: l impatto sulla risorsa dei vari sistemi di pesca, gli aspetti socioeconomici, la partecipazione alla consultazione lanciata dalla CE sul piano di gestione piccoli pelagici. Ceccaroni passa poi ad illustrare nel dettaglio la bozza del parere contenente le possibili misure di gestione da inserire in un eventuale piano di gestione pluriennale nella GSA17 per i piccoli pelagici, evidenziando che vi è stato anche un certo coinvolgimento (ancorché non ufficiale) della ricerca scientifica. La parte iniziale riferisce delle diverse riunioni del FG, unitamente alle presentazioni di volta in volta esposte. Poi il parere prosegue con alcuni consideranda e l inquadramento giuridico in vigore (raccomandazioni della CGPM, art. 44 del regolamento EU 1380/2013 che parla anche degli aspetti socioeconomici). Dopo aver illustrato nel dettaglio tutti i consideranda, il coordinatore entra nel merito delle misure proposte, basate su un approccio Traffic light con la finalità di ricostituire gli stock dei piccoli pelagici, diminuendone il prelievo in alcuni periodi: a tal riguardo tiene a sottolineare che le misure proposte sono state coordinate (per il momento) tra il settore croato e quello italiano, tenendo conto della peculiarità locali e

3 cercare delle soluzioni condivise, discusse e approfondite. Riferisce però che ancora manca qualche piccolo dettaglio da definire e soprattutto sentire la posizione del settore Sloveno Conclude il suo intervento illustrando il grafico del sistema traffic light che contempla delle misure gestionali differenti a seconda del livello, per acciuga e sardina, dello SSB (Spawning stock biomass) e della mortalità da pesca a livello di MSY (Fmsy). Chiede infine ai soci italiani e croati che hanno partecipato ai lavori nella giornata di ieri, se vogliono aggiungere qualcosa. 2. La rappresentante dell HGK ringrazia il coordinatore e il MEDAC per aver organizzato una riunione informale dove hanno partecipato solo i rappresentanti del settore croato ed italiano e si rammarica che il settore sloveno non sia presente ma ritiene che si raggiungerà un accordo tra i tre Paesi. 3. Il rappresentante del WWF manifesta le sue perplessità e ritiene che non sia corretto e utile includere le piccole circuizioni artigianali slovene che sono 4 con le piccole circuizioni italiane e teme che ciò possa creare delle discrepanze tra Italia e Slovenia. Il coordinatore comunica che nel corso della riunione di ieri se n è discusso e si proporrà di escludere dall applicazione di questo parere i piccoli pescherecci tradizionali sia italiani che sloveni che croati, trovando una formula che possa essere condivisibile da tutti. 4. Il Presidente del MEDAC si rallegra che si sia giunti a una sintesi e condivisione di un parere all interno di questo Focus Group e ricorda che il MEDAC costituisce dei gruppi di lavoro su base annuale aperti a tutti i soci, e una volta che il Gruppo di lavoro ha finito il suo elaborato viene inviato ed approvato dal Comex e poi viene inviato alla CE, agli SM e al PE. Gli osservatori sono i benvenuti e possono partecipare alle riunioni del MEDAC, tuttavia ricorda che questa apertura non dovrebbe costituire un intralcio al buon andamento dei lavori (per l elevato numero di presenti); ricorda inoltre che i gruppi di lavoro non sono una sede politica dove poter venire a presentare le proprie posizioni, ma solo tecnica. 5. Il rappresentante del WWF presenta i risultati ottenuti nel processo di stakeholders engagement relativo al caso studio 2.1 Adriatico piccoli pelagici nell ambito del progetto Minouw, un progetto EU H2020 RIA finalizzato alla soluzione del problema relativo all ambito SFS : Towards a gradual elimination of discards in European fisheries. I risultati messi in evidenza hanno mostrato la necessità (espressa dagli stakeholders partecipanti al progetto) di individuare azioni di gestione spaziale e temporale dello sforzo di pesca, relative alla gestione in termini di output, e di miglioramento del marketing del prodotto alieutico. 6. Il coordinatore passa al punto dell ordine del giorno varie ed eventuali per comunicare le novità circa l obbligo di sbarco per alcune specie demersali e passa la parola al Presidente. 7. Il Presidente ricorda che nel corso del Seminario di alto livello di Catania si è avuta la conferma che negli scorsi mesi lo STECF ha lavorato per stabilire quali fossero le principali pesche definite demersali per i quali l obbligo di sbarco dovrebbe entrare in vigore il 1 gennaio 2017

4 e non nel Ricorda che l art.15 del regolamento di base prevede che gli SM possano formulare delle proposte congiunte su piani di gestione scarti regionalizzati, sulla base di pareri dei Consigli Consultivi: è per questo che il MEDAC avrebbe dunque a disposizione solo 4 mesi per stabilire una proposta in merito da inviare agli SM interessati. Inoltre, riguardo all obbligo di sbarco dei piccoli pelagici, ricorda che allo scadere dei due anni di raccolta dati, bisognerà verificare se la proposta di raccomandazione congiunta del MEDAC debba essere adattata/modificata sulla base dei risultati della raccolta dati. 8. Il coordinatore ringrazia il Presidente e illustra un po' più nel dettaglio il documento dello STECF che riguarda l obbligo di sbarco in Mediterraneo per le specie demersali: in particolare sottolinea che c è un capitolo nel quale, per specie, attrezzo e GSA, vengono individuate le principali specie che caratterizzano l attività di pesca sia in termini di sbarchi che in termini di ricavi. Questo documento dello STECF verrà fatto circolare attraverso il MEDAC. Comunica che il documento dello STECF riporta in una apposita serie di tabelle l importanza delle diverse specie per attrezzo e GSA con la grandezza di un pallino (più è grande e maggiore è l importanza percentuale di quella determinata specie). Sulla base di questo studio, già a partire dalla prossima riunione del WG1 ad Almeria in Spagna, il MEDAC dovrebbe indicare le specie più importanti e predisporre piani di gestione rigetti regionalizzati, con la stessa procedura usata per i piccoli pelagici, e laddove possibile richiedere il de minimis. Sulle novità introdotte dal Regolamento Omnibus (Reg. 812/2015), evidenzia l esclusione dall obbligo di sbarco per gli esemplari di specie soggette all obbligo danneggiate da predatori. Conclude il suo intervento richiamando l attenzione di tutti sull importanza di dichiarare correttamente i rigetti nel logbook perché quando ci sarà la rivisitazione della raccomandazione congiunta per i piccoli pelagici, la DG MARE andrà a verificare gli sbarchi ed i rigetti dichiarati e potrebbe rivedere la percentuale di de minimis attualmente concessa, proprio in funzione di quanto dichiarato in questi primi anni di applicazione. Quindi tanto maggiore sarà il rispetto delle norme, tanto più adeguato sarà il livello di de minimis concesso. 9. Interviene la rappresentante della DDG MARE, ringraziando per il lavoro svolto dal FG e per aggiornare i presenti sulla proposta della DG MARE per il piano multiannuale per i piccoli pelagici che coprirà le GSA 17 e 18. Auspica che la proposta della Commissione possa essere coordinata con quella del MEDAC e chiede che il parere del MEDAC, una volta approvato, venga inviato alla DG MARE. Per quanto riguarda l obbligo di sbarco per alcune specie demersali conferma che lo STECF ha convocato una riunione l anno scorso per fornire informazioni scientifiche da utilizzare nel piano di rigetti. 10. Il Presidente comunica che il Segretariato del MEDAC invierà le informazioni sull obbligo di sbarco a partire dal 1 gennaio 2017 non appena il coordinatore Ceccaroni comunicherà quali saranno le specie demersali interessate. Informa che nel corso del Seminario di Catania il rappresentante della DG MARE ha sottolineato che non sarà ammissibile utilizzare lo stesso approccio utilizzato per i piccoli pelagici perché la DG MARE si aspetta di ricevere dei piani

5 di gestione che comprendano degli elementi chiari ed esaustivi per la riduzione ed eliminazione delle catture accessorie. 11. Il coordinatore conclude i lavori e ringrazia tutti i partecipanti ed in particolar modo gli interpreti per il prezioso lavoro svolto. *****

6 Ref: 126/2016 Roma, 6 de abril de 2016 INFORME DE LA REUNIÓN DEL FOCUS GROUP (FG) SOBRE LOS PEQUEÑOS PELÁGICOS EN EL MAR ADRIÁTICO (GSA 17) Grand Hotel Palatino, Via Cavour Roma 17 de febrero de 2016 Asistentes: ver listado anexo Coordinador: Gian Ludovico Ceccaroni. Documentos anexos: ODD. 1. El coordinador Gian Ludovico Ceccaroni abre la sesión de trabajo dando la bienvenida a los asistentes y presenta el programa del día con las diferentes reuniones de los Focus Group. Comunica que por razones logísticas se ha decidido adelantar a la mañana la sesión del FG sobre el Alto Adriático y pregunta si alguien quiere aportar cambios al orden del día. El coordinador solicita la inclusión en el punto "varios e imprevistos" de la cuestión de la obligación de desembarque para algunas especies demersales. El orden del día es aprobado con dicha modificación. El coordinador sigue resumiendo los resultados de la reunión extraordinaria del FG celebrada ayer, 16 de febrero, entre el sector italiano y el croata, a lo largo de la cual se ha alcanzado un acuerdo. Explica que, sin embargo, no será posible formalizar una propuesta de dictamen sobre la gestión de los pequeños pelágicos en la GSA 1 a enviar al Comex, porque la representante eslovena no ha podido asistir a la reunión. El coordinador pasa en reseña la labor del FG, desde sus comienzos en Croacia en octubre de 2014, recordando todas las etapas que han llevado a las reuniones de ayer y de hoy. Destaca como a lo largo del último año el FG, también con la ayuda de los investigadores científicos, haya profundizado en temas diferentes: el impacto sobre los recursos de los diferentes sistemas de pesca, los aspectos socio-económicos, la participación en la consulta lanzada por la CE sobre el plan de gestión de los pequeños pelágicos. Seguidamente Ceccaroni ilustra de forma detallada el borrador de dictamen sobre las posibles medidas a incluir en un eventual plan de gestión plurianual para los pequeños pelágicos en la GSA 17, señalando que se ha podido contar con la participación (no oficial) de los investigadores científicos. La parte inicial hace referencia a varias reuniones del FG y a diversas presentaciones en ellas ilustradas. El dictamen sigue con algunas consideraciones y el marco jurídico en vigor (recomendaciones de la CGPM, art. 44 del reglamento EU 1380/2013 que trata también los aspectos socioeconómicos). Tras haber examinado en el detalle todas las consideraciones el coordinador se centra en la medidas propuestas, basadas en un enfoque Traffic light, con el objetivo de reconstituir las poblaciones de los pequeños pelágicos, reduciendo su captura durante periodos de tiempo determinados: al respecto quiere destacar que las medidas propuestas son el resultado de una acción coordinada (de momento) entre el sector croata y el italiano, teniendo en cuenta las peculiaridades

7 locales y tratando de encontrar soluciones compartidas, tras un atento debate. Sin embargo queda todavía por definir algún detalle menor y sobre todo conocer la posición del sector esloveno. Concluye su intervención ilustrando el gráfico del sistema traffic light, que prevé medidas gestionales diferentes para anchoa y sardina según el nivel de SSB (biomasa de los reproductores) y de mortalidad por pesca a nivel de RMS (FMRS). Pregunta finalmente a los socios italianos y croatas que han asistido a la reunión de ayer si quieren añadir algo. 2. La representante de HGK agradece al coordinador y al MEDAC la organizacion de una reunión informal celebrada por los representantes del sector croata e italiano, y lamenta que el sector esloveno no hay podido participar, aunque opina que los tres países alcanzarán un acuerdo. 3. El representante de WWF expresa sus dudas porque considera que no es correcto ni útil asociar los 4 pequeños cerqueros artesanales eslovenos a los pequeños cerqueros italianos, y teme que esto pueda generar contrastes entre Italia y Eslovenia. El coordinador comunica que según lo debatido en la reunión de ayer, se propondrá excluir de este dictamen a los buques pequeños tradicionales italianos, eslovenos y croatas, encontrando una fórmula que pueda ser compartida por todos. 4. El Presidente del MEDAC expresa su satisfacción con este Focus Group por la capacidad de síntesis y la condivisión de un dictamen y recuerda que el MEDAC organiza grupos de trabajo anuales abiertos a todo los socios, cuyos resultados finales se envían antes al Comex para su aprobación y luego a la CE, a los EM y al PE. Los observadores son los bienvenidos y pueden asistir a las reuniones del MEDAC, sin embargo dicha apertura no debería obstaculizar el normal desarrollo de las actividades (por la presencia de un número elevado de asistentes). Recuerda además que los grupos de trabajo no representan un foro político donde expresar opiniones, sino una sede exclusivamente técnica. 5. El representante de WWF presenta los resultados obtenidos por el procedimiento de stakeholders engagement relativo al caso estudio 2.1 Adriático pequeños pelágicos" en el ámbito del proyecto Minouw, un proyecto EU H2020 RIA finalizado a la solución del problema relativo al ámbito SFS : Hacia una eliminación progresiva de los descartes en las marinerías europeas. Los resultados destacados han evidenciado la necesidad (expresada por los stakeholder involucrados en el proyecto) de identificar acciones de gestión espacial y temporal del esfuerzo pesquero, relativas a la gestión en términos de output y de mejora del marketing del producto haliéutico. 6. El coordinador pasa a tratar el punto "varios e imprevistos" del orden del día para comunicar las novedades acerca de la obligación de desembarque de algunas especies demersales y cede la palabra al Presidente. 7. El Presidente recuerda que en el seminario de alto nivel celebrado en Catania se ha comprobado como en los meses pasados el CCTEP haya trabajado para definir las principales especies demersales sujetas a obligación de desembarque ya desde el 1 de enero de 2017 (en vez del 2019). Recuerda además que, en conformidad con el art. 15 del reglamento base, los EM pueden formular propuestas conjuntas sobre los planes de gestión de los descartes regionalizados, basándose también en los dictámenes de los

8 Consejos Consultivos: por lo tanto el MEDAC dispone solo de 4 meses para elaborar una propuesta al respecto y enviarla a los EM afectados. En cuanto a la obligación de desembarque de los pequeños pelágicos recuerda que, una vez finalizados los dos años previstos para la recopilación de datos, habrá que verificar si la propuesta de recomendación conjunta del MEDAC necesita ser adaptada/modificada en función de los resultados de dicha recogida. 8. El coordinador agradece la intervención del Presidente y procede a ilustrar de forma más detallada el documento del CCTEP sobre la obligación de desembarque de las especies demersales en el Mediterráneo: en concreto destaca la presencia de un capítulo en el que se identifican por arte de pesca y GSA las especies principales que caracterizan la actividad de pesca, en términos de desembarque así como de beneficios. El MEDAC se encargará de la difusión de dicho documento entre los socios. El documento del CCTEP incluye una tabla que refleja la relevancia de cada especie por arte de pesca y GSA, indicando con un punto negro de tamaño variable su valor porcentual (cuanto más grande el punto, mayor el valor de la especie considerada). Sobre la base de dicho estudio, a partir de la próxima reunión del GT1 en Almería el MEDAC debería ya indicar las especies más importantes y predisponer planes de gestión de los descartes regionalizados, aplicando el mismo procedimiento utilizado para los pequeños pelágicos y, donde posible, solicitar el de minimis. En cuanto a las novedades introducidas por el Reglamento Omnibus (Reg. 812/2015), destaca la exclusión de la obligación de desembarque de los ejemplares de especies que padecen el ataque de los depredadores. Concluye su intervención llamando la atención de todos sobre la importancia de un correcto registro de los descartes en el diario de pesca, porque cuando se proceda a la revisión de la recomendación conjunta para los pequeños pelágicos, la DG MARE comprobará los desembarques y los descartes declarados, pudiendo modificar el porcentaje del de minimis en vigor en función de lo declarado en los primeros años de aplicación. Por lo tanto, cuanto más se respeten las normas, tanto más adecuado será el nivel del de minimis concedido. 9. La representante de la DG MARE interviene para agradecer la labor desarrollada por el FG y proporcionar informaciones actualizadas sobre la propuesta para el plan plurianual para los pequeños pelágicos que afectará a las GSAs 17 y 18. Espera que la propuesta de la Comisión pueda coordinarse con la del MEDAC y solicita el envío del dictamen del MEDAC a la DG MARE tras su aprobación. En cuanto a la obligación de desembarque para algunas especies demersales, confirma que el CCTEP el año pasado ha convocado una reunión para proporcionar informaciones científicas que pueden utilizarse para la elaboración del plan de gestión de los descartes. 10. El Presidente comunica que la Secretaría del MEDAC enviará las informaciones acerca de la obligación de desembarque a partir del 1 de enero de 2017, en cuanto el coordinador Ceccaroni indique cuáles serán las especies demersales afectadas. Señala que a lo largo del seminario celebrado en Catania el representante de la DG MARE ha insistido en que no será admisible utilizar el mismo enfoque empleado para los pequeños pelágicos, porque la DG MARE espera recibir planes de gestion que incluyan elementos claros y exhaustivos para reducir y eliminar las capturas accesorias.

9 11. El Coordinador cierra la sesión de trabajo agradeciendo la participación de los asistentes y la labor de los intérpretes. ***** Ref.: 126/2016 Rome, 6 th April 2016 Meeting Report of the Focus Group on Small Pelagics in the Adriatic Sea (GSA 17) Grand Hotel Palatino, Via Cavour Rome 17 February 2016 Participants: see attached list Coordinator: Gian Ludovico Ceccaroni Documents attached: Agenda 1. The coordinator, Gian Ludovico Ceccaroni, opened the meeting, welcomed the participants and illustrated the organisation of the session with the subdivision of the Focus Groups. He informed the participants that, for logistical reasons, the FG on the northern Adriatic had been brought forward to the morning session and asked whether there were any changes to be made to the Agenda. The coordinator further communicated that under the Agenda item any other matters he wished to deal with the issue of the landing obligation for some demersal species. The Agenda was approved with these amendments. The coordinator then summarised the outcome of the ad hoc FG meeting held the previous day, 16 th February, between the Italian and Croatian fishery sectors and informed the meeting that an agreement had been reached. He explained, however, that it would not be possible to formalise a proposal for an opinion on the management of small pelagics in GSA 17 to send to the ExCom because the Slovenian representative had not been able to attend the meeting. The coordinator recalled the path followed by the Focus Groups which began in October 2014 in Croatia right up to the meetings detailed in this report. He reiterated the work carried out by the FG over the past year with the detailed study of many issues, with the support of the scientific research community: the impact of the different fishery systems on the various resources, the socio-economic aspects, the participation in the consultation launched by the EC on the management plan for small pelagic species. Mr Ceccaroni moved on to illustrate in detail the draft opinion containing the possible management measures to be inserted into a potential multi-annual management plan for small pelagics in GSA 17. He highlighted that there had been significant involvement of the scientific community (as yet unofficial). The initial part referred to the meetings of the FG together with the presentations made each time. The opinion then proceeded with some reasoning and the legal framework in force (GFCM Recommendations, art 44 of the EU regulation 1380/2013 that also deals with socio economic aspects). After having illustrated the reasoning behind the opinion, the coordinator spoke in greater detail about the proposed measures, based on a traffic light approach with the aim of

10 rebuilding small pelagic stocks and reducing fisheries in certain periods: in this respect he underlined that the measures proposed had been coordinated, for now, by the Italian and Croatian sector representatives, bearing in mind the specific nature of certain local situations while seeking joint solutions through joint discussion. However, he also recalled that some details still need to be defined and the position of the Slovenian counterpart is still to be heard. He concluded by illustrating the graph of the traffic light system that contemplates different management measures for anchovy and sardine, according to the level of the Spawning Stock Biomass (SSB) and of the fishing mortality at MSY (Fmsy). Lastly he asked the Italian and Croatian representatives present at the previous day s meeting whether they wished to add any comments. 2. The representative of HGK thanked the coordinator and the MEDAC for having organised an informal meeting which only saw the participation of Croatian and Italian sector representatives, she regretted that the Slovenian representative had not been able to participate but was sure that an agreement could be reached between the three countries. 3. The WWF representative expressed his reservations about the inclusion of the Slovenian smallscale purse seine fisheries of which there are just four, with the Italian purse seine fleet, he feared that this could cause discrepancies between Italy and Slovenia. The coordinator informed the participants that, during the previous day s meeting, this issue had been discussed and the proposal would be to exclude traditional small-scale vessels of all the countries from the application of this opinion. 4. The MEDAC Chair was pleased to see that the Focus Group had achieved a joint outline for an Opinion and recalled that the MEDAC establishes working groups on an annual basis and they are open to all members; once the working Group has produced it conclusions, the document is sent to the ExCom for approval and is then sent to the EC, the Member States and the EP. Observers are welcome and may participate in meetings of the MEDAC, however, this opportunity should not constitute an obstacle to the outcome of the meetings due to the large number of participants, he further recalled that the working groups are not a political forum in which to present positions, they are purely technical. 5. The WWF representative showed the results of the stakeholders engagement process relative to case study 2.1 Adriatic- small pelagic within the framework of the Minouw project, an EU H2020 RIA project funded to target SFS : Towards a gradual elimination of discards in European fisheries. Results highlighted the stakeolders needs, such as spatial and temporal fishery managment, output fishery managment, marketing improvement. 6. The Coordinator passed on to the Agenda item any other matters in order to communicate the latest developments concerning the landing obligation for some demersal species and then passed the floor to the Chair. 7. The Chair recalled that during the High Level Seminar in Catania confirmation was received that in the past months the STECF had been working to established the main fisheries that are defined as demersal and for which the landing obligation should come into force on 1 st January 2017 and not in He underlined that art. 15 of the Basic Regulation states that the MS can formulate joint proposals on the regionalised discards management plans, on the basis of the opinions issued by the Advisory Councils. For this reason, the MEDAC only has four months available to establish a proposal on this matter to be sent to the MS concerned. Moreover, where the small

11 pelagics landing obligation is concerned, he recalled that after two years of data collection, it would be necessary to evaluate whether the MEDAC s proposed joint recommendation should be adapted/amended on the basis of the results of the data collection. 8. The coordinator thanked the Chair and illustrated the STECF document on the landing obligation for demersal species in the Mediterranean in greater detail. In particular, he emphasised that there is a chapter in which, according to the species, fishing gear and GSA, the main species are identified which characterise the fishing activity both in terms of catch quantities and income. He informed the participants that this STECF document would be distributed by the MEDAC; within the document there is a series of tables that illustrate the importance of the different species by gear and by GSA, using different sized dots: the bigger the dot the greater the importance. On the basis of this study, from the next WG 1 meeting in Almeria in Spain, the MEDAC should indicate the most important species and develop regionalised discards management plans following the same procedure used for the small pelagics where it is possible to request de minimis exemption. He highlighted the exclusion to the landing obligation introduced in the Omnibus Regulation (Reg. 812/2015) for those specimens that are included in the obligation but which are damaged by predators. He concluded by calling the participants attention to the importance of correct log book declarations where discards are concerned, because when the joint recommendation for small pelagics is scrutinised again, DG MARE will check the landings and the discards that have been declared and could review the de minimis percentage currently in force on the basis of the declarations made in the first years of application of the landing obligation. Therefore, the greater the respect for the regulations, the more accurate and adequate the de minimis level will be. 9. The representative of DG MARE thanked the FG for the work carried out and for having updated the participants on the DG MARE proposal for a multi-annual management plan for small pelagics that will include GSAs 17 and 18. She expressed the hope that the Commission s proposal would be coordinated with the MEDAC proposal and requested that the MEDAC opinion should be sent to DG MARE once approved. Where the landing obligation for some demersal species is concerned, she confirmed that the STECF had called a meeting last year to provide scientific data to use in the discards plan. 10. The Chair informed the meeting that the MEDAC secretariat would send all the information on the landing obligation that will enter into force on 1 st January 2017 as soon as the coordinator, Mr Ceccaroni, communicates the demersal species concerned. He further informed the meeting that, during the seminar held in Catania, the DG MARE representative had underlined that it would not be possible to use the same approach applied for the small pelagic because DG MARE expects to receive management plans that include unambiguous, comprehensive elements for the reduction and elimination of by-catch. 11. The coordinator closed the meeting and thanked all the participants and especially the interpreters for their work. *****

12 Prot. : 126/2016 Rome, 6 avril 2016 RAPPORT DE LA RÉUNION DU FOCUS GROUP (FG) SUR LES PETITS PÉLAGIQUES DANS L'ADRIATIQUE (GSA 17) Grand Hotel Palatino, Via Cavour Rome 17 février 2016 Présents : voir la liste jointe Coordinateur : Gian Ludovico Ceccaroni Documents joints : ODJ. 1. Le coordinateur Gian Ludovico Ceccaroni ouvre la séance, souhaite la bienvenue aux participants et présente le programme de la journée, et la subdivision des réunions des Focus Groups. Il informe que, pour des raisons logistiques, il a été décidé d'avancer au matin le FG sur l'adriatique Nord et demande si l'ordre du jour doit être modifié. Le coordinateur informe qu'au point «Divers», il souhaite aborder le sujet de l'obligation de débarquement pour certaines espèces démersales. L'ordre du jour est approuvé avec cette modification. Le coordinateur résume ensuite la réunion extraordinaire du FG qui s'est tenue la veille, le 16 février, entre le secteur italien et le secteur croate, et informe qu'il a été parvenu à un accord. Il explique qu'il ne sera cependant pas possible de formaliser une proposition d'avis sur la gestion des petits pélagiques dans la GSA 17 à envoyer au COMEX, car la représentante slovène n'a pas pu participer à la réunion. Le coordinateur retrace le parcours du FG, qui a commencé en octobre 2014 en Croatie, et toutes les étapes qui ont porté aux réunions de la veille et du jour présent. Il rappelle que, durant cette dernière année, le FG a approfondi, avec l'aide de la recherche scientifique également, différents sujets : l'impact sur les ressources des différents systèmes de pêche, les aspects sociaux-économiques, la participation à la consultation lancée par la CE sur le plan de gestion des petits pélagiques. M. Ceccaroni passe ensuite à la présentation détaillée du projet d'avis contenant les propositions de mesures de gestion à intégrer éventuellement dans un plan de gestion pluriannuel dans la GSA17 pour les petits pélagiques, soulignant qu'il y a eu une certaine participation (bien que non officielle) de la recherche scientifique. Sa partie initiale rapporte les différentes réunions du FG, avec les présentations exposées à chaque fois. Ensuite, l'avis

13 continue par quelques considérants et décrit le cadre législatif en vigueur (recommandations de la CGPM, article 44 du règlement UE 1380/2013 qui traite également des aspects sociauxéconomiques). Après avoir présenté en détails tous les considérants, le coordinateur entre dans le mérite des mesures proposées, qui reposent sur une approche du «signal lumineux», visant àreconstituer les stocks de petits pélagiques, en réduisant le prélèvement à certaines périodes : à cet égard, il tient à souligner que les mesures proposées ont été coordonnées (pour l'instant) entre le secteur croate et le secteur italien, en tenant compte des particularités locales et en cherchant des solutions partagées, ayant fait l'objet de discussions et approfondies. Il explique cependant qu'il reste quelques détails à définir, et avant tout qu'il faut connaître la position du secteur slovène. Il termine son intervention en présentant le graphique du système du «signal lumineux», qui prévoit des mesures de gestion différentes en fonction du niveau de SSB (Spawning stock biomass - biomasse du stock reproducteur), pour les anchois et les sardines, et de la mortalité par pêche en termes de MSY (FMSY). Il demande enfin aux membres italiens et croates qui ont participé aux travaux de la veille s'ils souhaitent ajouter quelque chose. 2. La représentante de l'hgk remercie le coordinateur et le MEDAC d'avoir organisé une réunion informelle à laquelle ont participé uniquement les représentants des secteurs croate et italien, et regrette l'absence du secteur slovène, mais elle est de l'avis qu'il sera possible de parvenir à un accord entre les trois pays. 3. Le représentant du WWF exprime ses doutes et considère qu'il n'est ni correct ni utile d'inclure les petites sennes coulissantes artisanales slovènes, au nombre de 4, avec les petites sennes artisanales italiennes et craint que ceci ne crée des différences entre l'italie et la Slovénie. Le coordinateur précise qu'au cours de la réunion de la veille, cet aspect a été abordé et qu'une proposition d'exclusion des petits navires de pêche traditionnels italiens, slovènes et croates de l'application de cet avis sera présentée, en trouvant une formule qui puisse être partagée par tous. 4. Le Président du MEDAC se réjouit qu'un avis synthétique et partagé ait été atteint au sein de ce Focus Group et rappelle que le MEDAC met en place des groupes de travail sur base annuelle, ouverts à tous les membres, et qu'une fois que le groupe de travail a terminé son rapport, celui-ci est envoyé pour approbation au COMEX, puis à la CE, aux États membres et au Parlement européen. Les observateurs sont les bienvenus et peuvent participer aux réunions du MEDAC, cependant il rappelle que cette «ouverture» ne doit pas entraver le bon déroulement des travaux (en raison du grand nombre de participants) ; il rappelle en outre que les groupes de travail ne sont pas une tribune politique permettant d'exposer des convictions personnelles, mais qu'ils ont une vocation technique uniquement. 5. Le représentant du WWF présente les résultats obtenus dans le processus «stakeholders engagement» concernant l'étude de cas 2.1 «Adriatique petits pélagiques» dans le cadre du projet Minouw, qui est un projet EU H2020 RIA visant à résoudre le problème relatif au cadre SFS : Towards a gradual elimination of discards in European fisheries. Les

14 résultats présentés montrent la nécessité (exprimée par les acteurs participant au projet) d'identifier des actions de gestion spatiotemporelle de l'effort de pêche en termes de résultats et d'amélioration du marketing du produit halieutique. 6. Le coordinateur passe au point «divers» de l'ordre du jour pour communiquer les nouveautés concernant l'obligation de débarquement pour certaines espèces démersales et passe la parole au Président. 7. Le Président rappelle qu'au cours du séminaire de haut niveau de Catane, il a été confirmé que le CSTEP a travaillé ces derniers mois pour établir les principales pêches définies comme démersales pour lesquelles l'obligation de débarquement devrait entrer en vigueur au 1 er janvier 2017 et non en Il rappelle que l'article 15 du règlement de base prévoit que les États membres puissent formuler des propositions conjointes sur les plans de gestion des rejets régionalisés, sur la base des avis des Conseils Consultatifs : pour cette raison, le MEDAC n'aurait donc qui 4 mois à disposition pour rédiger une proposition à ce sujet à envoyer aux États membres concernés. En outre, pour ce qui concerne l'obligation de débarquement des petits pélagiques, il rappelle qu'à l'échéance des deux ans de collecte des données, il faudra vérifier si la proposition de recommandation conjointe du MEDAC devra être adaptée/modifiée sur la base des données collectées. 8. Le coordinateur remercie le Président et présente plus en détails le document du CSTEP concernant l'obligation de débarquement en Méditerranée pour les espèces démersales : il insiste en particulier sur le fait qu'il contient un chapitre définissant les espèces principales caractérisant l'activité de pêche par espèce, engin et GSA, en termes de débarquements et en termes de recettes. Le MEDAC veillera à faire circuler ce document du CSTEP. Il ajoute que le document du CSTEP rapporte dans des tableaux spécifiques l'importance des différentes espèces par engin et par GSA à l'aide d'un point de taille variable (plus le point est grand, plus l'importance en pourcentage de l'espèce indiquée est grande). Sur la base de cette étude, dès la prochaine réunion du GT1 à Almeria en Espagne, le MEDAC devrait indiquer les espèces les plus importantes et prévoir des plans de gestion des rejets régionalisés, avec la même procédure que celle appliquée pour les petits pélagiques, et demander le de minimis quand ceci est possible. Au sujet des nouveautés introduites par le Règlement Omnibus (Règ. 812/2015), il souligne l'exclusion de l'obligation de débarquement pour les exemplaires d'espèces soumises à l'obligation et touchées par des prédateurs. Il termine son intervention en attirant l'attention de tous sur l'importance de déclarer correctement les rejets dans le journal de pêche, car, à l'occasion de la révision de la recommandation conjointe pour les petits pélagiques, la DG MARE vérifiera les débarquements et les rejets déclarés et pourrait revoir le pourcentage de de minimis actuellement concédé, précisément en fonction des déclarations fournies durant ces premières années d'application. Ainsi, plus les normes seront respectées, plus le niveau de de minimis concédé sera adapté.

15 9. La représentante de la DG MARE intervient et remercie le FG pour son travail. Elle informe les présents de la proposition de la DG MARE concernant le plan pluriannuel pour les petits pélagiques qui couvrira les GSA 17 et 18. Elle espère que la proposition de la Commission pourra être coordonnée avec celle du MEDAC et demande que l'avis du MEDAC, une fois approuvé, soit envoyé à la DG MARE. Pour ce qui concerne l'obligation de débarquement pour certaines espèces démersales, elle confirme que le CSTEP a convoqué une réunion l'année dernière pour fournir des informations scientifiques à utiliser dans le plan de rejets. 10. Le Président indique que le Secrétariat du MEDAC enverra les informations concernant l'obligation de débarquement à partir du 1 er janvier 2017 dès que le coordinateur (M. Ceccaroni) indiquera les espèces démersales concernées. Il ajoute qu'au cours du Séminaire de Catane, le représentant de la DG MARE a souligné que l'approche utilisée pour les petits pélagiques ne sera pas autorisée car la DG MARE souhaite recevoir des plans de gestion comprenant des éléments clairs et exhaustifs pour la réduction et l'élimination des captures accessoires. 11. Le coordinateur conclut la séance et remercie tous les participants, en particulier les interprètes pour leur travail précieux. *****

16 Prot: 126/2016 Ρώμη, 6 Απρίλίου 2016 ΕΚΘΕΣΗ ΤΗΣ ΣΥΝΑΝΤΗΣΗΣ ΤΟΥ FOCUS GROUP (FG) ΓΙΑ ΤΑ ΜΙΚΡΑ ΠΕΛΑΓΙΚΑ ΣΤΗΝ ΑΔΡΙΑΤΙΚΗ (GSA 17) Grand Hotel Palatino, Via Cavour 213 Ρώμη 17 Φεβρουαρίου 2016 Παρόντες : βλέπε συνημμένο κατάλογο Συντονιστής : Gian Ludovico Ceccaroni. Συννημένα έγγραφα : Ημερησία Διάταξη 1. Ο συντονιστής Gian Ludovico Ceccaroni κυρήσσει την έναρξη των εργασιών καλωσορίζει τους παρισταμένους και αναφέρεται στον τρόπο διεξαγωγής των εργασιών και τον τρόπο καταμερισμού των συνεδριάσεων των Focus Group. Ανακοινώνει ότι για πρακτικούς λόγους αποφασίστηκε να γίνει το πρωί η συνάντηση του FG για την Ανω Αδριατική και ζητά να μάθει αν υπάρχουν αλλαγές που θα πρέπει να γίνουν στην ημερησία διάταξη. Ο συντονιστής ανακοινώνει ότι στο σημείο διάφορα θα ήθελε να συζητηθεί το θέμα της υποχρέωσης εκφόρτωσης για μερικά βενθοπελαγικά είδη. Η ημερησία διάταξη εγκρίνεται μετά από αυτή την αλλαγή. Ο συντονιστής ανακεφαλαιώνει τα όσα συνέβησαν στην έκτακτη συνεδρίαση του FG που έγινε την προηγούμενη μέρα, 16 Φεβρουαρίου, μεταξύ του ιταλικού και του κροατικού αλιευτικού κλάδου και ενημερώνει ότι επετεύχθη συμφωνία Εξηγεί όμως ότι δεν θα είναι δυνατόν να υπάρξει και μία πρόταση γνωμοδότησης για την διαχείριση των μικρών πελαγικών στο GSA 17 για να αποσταλεί στο Comex γιατί η εκπρόσωπος της Σλοβενίας δεν μπόρεσε να παρέμβει στην συνεδρίαση. Ο συντονιστής θυμίζει την πορεία του FG που ξεκίνησε τον Οκτώβριο του 2014 στην Κροατία καθώς και όλες τις φάσεις που οδήγησαν μέχρι την χθεσινή και την τωρινή συνεδρίαση. Θυμίζει ότι κατά την διάρκεια της τελευταίας χρονιάς το FG εξέτασε διεξοδικότερα μεταξύ των άλλων και με την βοήθεια της επιστημονικής έρευνας, διάφορα θέματα: την επίπτωση που έχουν τα διάφορα αλιευτικά συστήματα πάνω στα διάφορα αλιευτικά συστήματα, τις κοινωνικο οικονομικές πτυχές, την συμμετοχή στην διαβούλευση που ξεκίνησε από την ΕΕ και που αφορούσε το διαχειριστικό πρόγραμμα μικρών πελαγικών. Ο κος Ceccaroni αναφέρεται μετά λεπτομερώς στο σχέδιο γνωμοδότησης που περιέχει τα δυνατά διαχειριστικά μέτρα που θα πρέπει να ενταχθούν σε ένα ενδεχόμενο πολυετές διαχειριστικό πρόγραμμα της GSA17 για τα μικρά πελαγικά, τονίζοντας ότι υπήρξε και κάποια εμπλοκή (μολονότι όχι επίσημη ) της επιστημονικής έρευνας Το αρχικό μέρος αναφέρεται στις διάφορες συναντήσεις του GF και στις παρουσιάσεις που έγιναν κάθε φορά. Μετά η γνωμοδότηση αναφέρεται σε μερικά εκτιμώντας και στο ισχύον νομικό πλαίσιο (συστάσεις της CGPM, άρθρο 44 του Κανονισμού EU 1380/2013 που αναφέρεται και σε κοινωνικο- οικονομικές πτυχές. Αφού αναφέρεται λεπτομερώς σε όλα τα εκτιμώντας, ο συντονιστής μιλάει επί της ουσίας για όλα τα μέτρα που έχουν προταθεί με βάση την προσέγγιση Traffic light και με σκοπό να ανασυσταθούν τα αποθέματα των μικρών

17 πελαγικών με τον περιορισμό της αλίευσης σε ορισμένες χρονικές περιόδους :ως προς το θέμα αυτό υπογραμμίζει ότι τα προτεινόμενα μέτρα έχουν συντονιστεί (για την ώρα) μεταξύ του κροατικού και του ιταλικού κλάδου λαμβάνοντας υπόψη τις τοπικές ιδιαιτερότητες σε αναζήτηση κοινών λύσεων που θα έχουν προηγουμένως συζητηθεί διεξοδικά. Αναφέρει όμως ότι συνεχίζουν να λείπουν ακόμη μερικές λεπτομέρειες που θα πρέπει να προσδιοριστούν, αλλά κυρίως θα πρέπει να ακουστεί η άποψη του κλάδου από την Σλοβενία. Ο ομιλητής καταλήγει δείχνοντας την γραφική παράσταση του συστήματος traffic light που προβλέπει διαχειριστικά μέτρα που είναι διαφορετικά ανάλογα με το επίπεδο, για τον γαύρο και την σαρδέλα. Αναφέρεται επίσης στο SSB (Spawning stock biomass Βιομάζα αποθεμάτων γόνου) και στην θνησιμότητα σε επίπεδο MSY (Fmsy). Ζητάει τέλος από τους Ιταλούς και Κροάτες παρευρισκόμενους που είχαν πάρει μέρος στην συνεδρίαση της προηγούμενης ημέρας, να του πουν αν θα επιθυμούσαν να προσθέσουν κάτι. 2. Ο εκπρόσωπος της οργάνωσης HGK ευχαριστεί τον συντονιστή και το MEDAC που οργάνωσαν μία ανεπίσημη συνεδρίαση όπου πήραν μέρος μόνον οι εκπρόσωποι του κροατικού και του ιταλικού κλάδου και εκφράζει την λύπη του που δεν παρίσταται ο κλάδος της Σλοβενίας αλλά θεωρεί ότι θα επιτευχθεί μία συμφωνία μεταξύ των τριών χωρών 3. Ο εκπρόσωπος του WWF παρουσιάζει τα αποτελέσματα που αφορούν την διαδικασία «stakeholders engagement σχετικά με την περίπτωση μελέτης 2.1 με θέμα «Αδριατικήμικρά πελαγικά» στα πλαίσια του προγράμματος Minouw, ενός προγράμματος EU H2020 RIA που αποσκοπεί στην λύση του προβλήματος του πλαισίου SFS : Towards a gradual elimination of discards in European fisheries (Προς μία σταδιακή εξάλειψη των απορρίψεων στα ευρωπαϊκά αλιευτικά). Τα αποτελέσματα κατέδειξαν την ανάγκη (που εκφράστηκε από τους ενδιαφερόμενους που παρέστησαν στο πρόγραμμα) να εντοπιστούν δράσεις διαχείρισης του χώρου και του χρόνου στα πλαίσια της αλιευτικής προσπάθειας ως προς την αντιμετώπιση της παραγωγής και της βελτίωσης της εμπορίας των αλιευμάτων. 4. Ο Πρόεδρος του MEDAC εκφράζει την ικανοποίησή του για το γεγονός ότι υπάρχει μια κοινή άποψη στο εσωτερικό αυτού του Focus Group και θυμίζει ότι το MEDAC δημιουργεί σε ετήσια βάση ομάδες εργασίας. Οι ομάδες αυτές είναι ανοιχτές για όλους τους εταίρους και μόλις η ομάδα εργασίας τελειώσει, το θέμα που επεξεργάζεται στέλνεται και εγκρίνεται από το Comex και μετά στέλνεται στην ΕΕ στα κράτη μέλη και στο Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο. Οι παρατηρητές είναι ευπρόσδεκτοι και μπορούν να πάρουν μέρος στις συναντήσεις του MEDAC, θυμίζει όμως ότι αυτό το «άνοιγμα» δεν θα πρέπει να αποτελέσει εμπόδιο στην ομαλή πορεία των εργασιών (λόγω του υψηλού αριθμού των παριστάμενων). Θυμίζει επίσης ότι οι ομάδες εργασίας δεν είναι ένας πολιτικός χώρος όπου μπορεί κανείς να έρθει να παρουσιάσει τις απόψεις του. Είναι χώρος που συζητώνται μόνο τεχνικά θέματα 5. Ο εκπρόσωπος του WWF παρουσιάζει τα αποτελέσματα που αφορούν την διαδικασία «stakeholders engagement σχετικά με την περίπτωση μελέτης 2.1 με θέμα «Αδριατικήμικρά πελαγικά» στα πλαίσια του προγράμματος Minouw, ενός προγράμματος EU H2020

18 RIA που αποσκοπεί στην λύση του προβλήματος του πλαισίου SFS : Towards a gradual elimination of discards in European fisheries (Προς μία σταδιακή εξάλειψη των απορρίψεων στα ευρωπαϊκά αλιευτικά). Τα αποτελέσματα κατέδειξαν την ανάγκη (που εκφράστηκε από τους ενδιαφερόμενους που παρέστησαν στο πρόγραμμα) να εντοπιστούν δράσεις διαχείρισης του χώρου και του χρόνου στα πλαίσια της αλιευτικής προσπάθειας ως προς την αντιμετώπιση της παραγωγής και της βελτίωσης της εμπορίας των αλιευμάτων. 6. Ο συντονιστής περνάει στο σημείο Διάφορα της ημερησίας διάταξης και ανακοινώνει τα τελευταία νέα σχετικά με την υποχρέωση εκφόρτωσης ορισμένων βενθοπελαγικών ειδών. Δίνει κατόπιν τον λόγο στον Πρόεδρο. 7. Ο Πρόεδρος θυμίζει ότι κατά την διάρκεια του Σεμιναρίου Υψηλού Επιπέδου που έγινε στην Κατάνια, υπήρξε επιβεβαίωση ότι τους προηγούμενους μήνες το STECF εργάστηκε προκειμένου να ορίσει ποια είναι τα βασικά είδη αλιείας που ορίζονται ως βενθοπελαγικά και για τα οποία η υποχρέωση εκφόρτωσης θα πρέπει να τεθεί σε εφαρμογή την 1 η Ιανουαρίου 2017 και όχι το Θυμίζει ότι το άρθρο 15 του βασικού κανονισμού προβλέπει ότι τα κράτη μέλη μπορούν να διατυπώνουν κοινές προτάσεις για περιφερειοποιημένα διαχειριστικά προγράμματα απορριμμάτων, με βάση τις γνωμοδοτήσεις των Συμβουλευτικών Συμβουλίων : για το λόγο αυτό το MEDAC έχει στην διάθεσή του μόνον 4 μήνες προκειμένου να διατυπώσει μία πρόταση για το θέμα και να την αποστείλει στις ενδιαφερόμενες χώρες μέλη. Πέραν αυτού και σε ότι αφορά την υποχρέωση εκφόρτωσης των μικρών πελαγικών, θυμίζει ότι με το πέρας των δύο ετών συγκέντρωσης δεδομένων, θα πρέπει να διαπιστωθεί κατά πόσον η κοινή πρόταση σύστασης του MEDAC, θα πρέπει να προσαρμοστεί / τροποποιηθεί με βάση τα αποτελέσματα συγκέντρωσης δεδομένων. 8. Ο συντονιστής ευχαριστεί τον Πρόεδρο και αναφέρεται λεπτομερέστερα στο έγγραφο του STECF που αφορά την υποχρέωση εκφόρτωσης στην Μεσόγειο για τα βενθοπελαγικά είδη : τονίζει ιδιαίτερα ότι υπάρχει ένα κεφάλαιο όπου ανά είδη, εργαλείο και GSA, αναφέρονται τα βασικά είδη που χαρακτηρίζουν την αλιευτική δράση και από άποψη εκφορτώσεων και από άποψη αλιευμάτων. Το έγγραφο αυτό του STECF θα κυκλοφορήσει μέσω MEDAC.Ανακοινώνει ότι το έγγραφο του STECF αναφέρει σε μία σειρά από πίνακες, την σημασία των διαφόρων ειδών ανά εργαλείο και GSA και χρησιμοποιεί κουκκίδες (όσο πιο μεγάλη είναι η κουκίδα τόσο πιο μεγάλη είναι η ποσοστιαία σημασία αυτού του συγκεκριμένου είδους ). Με βάση αυτή τη μελέτη και από την επόμενη συνεδρίαση της ΟΕ1 στην Αλμερία στην Ισπανία, το MEDAC θα πρέπει να αναφερθεί στα πιο σημαντικά είδη και θα πρέπει να κάνει περιφερειοποιημένα διαχειριστικά προγράμματα απορρίψεων με την ίδια διαδικασία που έχει χρησιμοποιηθεί για τα μικρά πελαγικά αλλά και εκεί που είναι δυνατόν να ζητηθεί το de minimis. Σε ότι αφορά τις καινοτομίες που εισήγαγε ο Κανονισμός Omnibus (Reg. 812/2015), αναφέρεται στον απαλλαγή από την υποχρέωση εκφόρτωσης για τα είδη που υπόκεινται στην υποχρέωση και που καταστρέφονται από τα αρπακτικά.

19 Καταλήγει την παρέμβασή του εφιστώντας την προσοχή όλων στην σημασία του να δηλώνονται σωστά οι απορρίψεις στο ημερολόγιο πλοίου γιατί όταν θα επανεξεταστεί η κοινή σύσταση για τα μικρά πελαγικά, η ΓΔ Αλιευτικής Πολιτικής θα ελέγξει τις εκφορτώσεις και τις απορρίψεις που έχουν δηλωθεί και είναι ενδεχόμενο να επανεξετάσει το ποσοστό του de minimis που έχει εκχωρηθεί ανάλογα με τα όσα δηλώθηκαν τα πρώτα χρόνια της εφαρμογής. Όσο μεγαλύτερος είναι συνεπώς ο σεβασμός των κανόνων τόσο πιο κατάλληλο θα είναι το επίπεδο του de minimis που θα δοθεί. 9. Κατόπιν παρεμβαίνει ο εκπρόσωπος της ΓΔ Αλιευτικής Πολιτικής ευχαριστώντας για την εργασία που έχει γίνει από το FG. Ενημερώνει τους παριστάμενους σχετικά με την πρόταση της ΓΔ Αλιευτικής Πολιτικής ως προς το πολυετές πρόγραμμα για τα μικρά πελαγικά που θα καλύψει το GSA 17 και 18. Εκφράζει την επιθυμία να μπορέσει να συντονιστεί η πρόταση της Επιτροπής με αυτήν του MEDAC και ζητάει μόλις εγκριθεί η γνωμοδότηση του MEDAC, να αποσταλεί στην ΓΔ. Σε ότι αφορά την υποχρέωση εκφόρτωσης για ορισμένα βενθοπελαγικά είδη, επιβεβαιώνει ότι το STECF συγκάλεσε μία συνάντηση την προηγούμενη χρονιά προκειμένου να δώσει επιστημονικές πληροφορίες που θα χρησιμοποιηθούν στο πρόγραμμα απορρίψεων. 10. Ο Πρόεδρος ανακοινώνει ότι ο Γραμματέας του MEDAC θα αποστείλει πληροφορίες σχετικά με την υποχρέωση εκφόρτωσης από την 1 η Ιανουαρίου 2017, μόλις ο συντονιστής κος Ceccaroni ανακοινώσει ποια θα είναι τα ενδιαφερόμενα βενθοπελαγικά είδη Ενημερώνει ότι κατά την διάρκεια του Σεμιναρίου της Κατάνια ο εκπρόσωπος της ΓΔ Αλιευτικής Πολιτικής υπογράμμισε ότι δεν είναι αποδεκτό να χρησιμοποιείται η ίδια προσέγγιση για τα μικρά πελαγικά γιατί η ΓΔ Αλιευτικής Πολιτικής αναμένει να λάβει τα διαχειριστικά προγράμματα που θα συμπεριλαμβάνουν εξαντλητικά βασικά στοιχεία σχετικά με την μείωση και την εξάλειψη των παραλιευμάτων. 11. Ο συντονιστής κυρήσσει την λήξη των εργασιών αφού προηγουμένως ευχαριστήσει τους παριστάμενους και ιδιαίτερα τους διερμηνείς για την εργασία τους. *****

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