UNICHE NEL LORO GENERE. OSSERVAZIONI LINGUISTICHE SUI NOMI DELLE SQUADRE DI CALCIO ELLENICHE. ROBERTO PIGRO Tra le principali difficoltà degli stranieri che vivono in Grecia, e che non disdegnano di apprenderne la lingua ufficiale (neogreco o greco moderno che dir si voglia), vi è quella di distinguere il genere dei nomi delle locali squadre sportive, e nella fattispecie di quelle calcistiche. Il neogreco, a dispetto di quello che si crede, è una lingua piuttosto logica: se appare agli stranieri complesso, è perché, a differenza di molte altre lingue indoeuropee (italiano e francese, russo e ucraino, tedesco e nederlandese...), esso rappresenta un ceppo isolato, il che fa sì che il suo vocabolario solo occasionalmente ricordi quello, più internazionale, più universale, delle lingue romanze, slave o germaniche. La lingua neoellenica viene per giunta scritta in un alfabeto che, se non fosse per la popolarità degli studi classici nel mondo occidentale, sarebbe incomprensibile ai più. Tuttavia essa possiede una grammatica ed una sintassi piuttosto lineari, largamente semplificate rispetto a quelle del greco antico. Proprio per questo la maggioranza degli stranieri, in particolare quelli maggiormente a digiuno di grammatica, fatica non poco a capire la logica che soggiace al genere delle locali squadre di calcio. In molti paesi (come quelli di lingua inglese) il problema del genere di certi nomi non si pone: non lo si può evincere e non avrebbe senso Studi Linguistici e Filologici Online ISSN 1724-5230 Volume 10 (2013) pagg. 131-138 R. Pigro Uniche ne loro genere. Osservazioni linguistiche sui nomi delle squadre di calcio elleniche
farlo. In Italia, invece, vi è invece un problema assai simile, occasionalmente trattato anche a livello scientifico dall Accademia della Crusca e da studiosi del calibro di Luca Serianni: nomi maschili (il Napoli, il Bologna, il Parma, il Milan) si alternano a nomi femminili (la Roma, la Sampdoria, la Juventus), senza criteri uniformi, e non è raro che gli stranieri anche nel nostro paese cambino i connotati ad un club calcistico (*il Lazio, *la Genoa, *la Cagliari). Dunque la situazione italiana richiama almeno in parte quella greca. Lo scopo della presente monografia è quello di fornire dei dati precisi, che consentano di verificare quale sia il genere più diffuso, come pure le ragioni, solo apparentemente oscure, della mascolinità o della femminilità dei singoli nomi. Se si prendono in considerazione i nomi dei sessantaquattro club che hanno finora preso parte ad almeno un edizione del massimo campionato ellenico (la vecchia A Ethnikí. recentemente ribattezzata, con la consueta anglomania neoellenica, Superleague), ci si accorge che quarantadue di essi sono maschili, mentre ventidue (meno della metà) sono femminili. In una lingua, come il neogreco, in cui si conservano tuttora tre generi, tra cui il neutro, che si direbbe quanto mai vitale, appare sorprendente che quest ultimo genere a prima vista il più adatto a caratterizzare il nome ufficiale di un team sportivo di fatto non caratterizzi la denominazione di alcuna squadra, a meno che non si prendano in considerazione certi usi colloquiali, in virtù dei quali il nome ufficiale, maschile, di una certa squadra (ο AO Τρίκαλα, ο ΠΑΣ Γιάννινα) viene de facto sostituito da quello della semplice 132
città di provenienza (neutro plurale: τα Τρίκαλα, τα Γιάννενα), o da certi isolati usi dialettali (per esempio sull isola di Cipro il nome APOEL è oggi considerato neutro anziché maschile). Può essere faticoso, per chi venga da fuori, capire il motivo per cui in Grecia l AEK di Atene (η ΑΕΚ) sia per chiunque, indiscutibilmente, femminile, mentre il PAOK (ο ΠΑΟΚ) di Salonicco venga inteso come maschile. Si tratta in entrambi i casi di acronimi, che però subiscono un trattamento morfologico differente. Se ci si prende la briga di sciogliere tali sigle, si capisce abbastanza facilmente la differenza di genere fra i due nomi, se è vero che AEK sta per Αθλητική Ένωσις Κωνσταντινουπόλεως (lett. Unione Sportiva di Costantinopoli, con ένωσις unione, di genere femminile; tale società, infatti, fondata a Istanbul, dovette poi suo malgrado emigrare in quel di Atene), mentre PAOK è l acronimo di Ποδοσφαιρικός Αθλητικός Όμιλος Κηπούπολης, ossia Gruppo Sportivo Calcistico di Kipupoli, in questo caso costruito intorno ad un sostantivo όμιλος - di genere maschile. Un discorso analogo a quello fatto per l AEK di Atene è valido per i nomi di parecchi altri club dal genere apparentemente difficile da interpretare, come η Α.Ε. Νίκαιας, η AEΛ (Α.Ε. Λεμεσού), η ΕΠΑ Λάρνακας, nei cui acronimi compare in tutti i casi la lettera E, che sta per il femminile ένωσις. Casi simili, invece, a quello del già menzionato PAOK sono ο ΟΦΗ (squadra cretese, apparentemente femminile per via della eta finale, ma in realtà: Όμιλος Φιλάθλων Ηρακλείου, dunque ancora una 133
volta a partire dal maschile όμιλος) e o ΠΑΣ Γιάννινα (abbreviazione, questa, di Πανηπειρωτικός Αθλητικός Σύλλογος Γιάννινα, in questo caso incentrato sul sostantivo maschile σύλλογος società, comitato, associazione ). Più semplice, per chi non sia proprio a digiuno di grammatica greca (anche classica), è l interpretazione dei rimanenti nomi femminili: non di rado essi corrispondono tout court al nome, per l appunto femminile, della città o dell isola d appartenenza (η Ρόδος, η Κέρκυρα, η Λάρισα, η Χαλκίδα, η Χαλκιδόνα, η Καλλιθέα, η Καστοριά, η Κόρινθος. Il nome della squadra coincide dunque con quello della località d origine, a differenza di quanto avviene in italiano, dove Novara, Parma, Bologna sono, come tutti i nomi di città, di genere femminile dal punto di vista formale (Parma è bella), ma rigorosamente maschile da quello sportivo 1. In altri casi, essi sono costituiti invece da un aggettivo geografico (come accade in italiano con Udinese, Fiorentina, Salernitana e Reggiana), ed è il caso per esempio di η Παναχαϊκή ( appartenente 1 Dal sito dell Accademia della Crusca: «Il problema, affrontato in modo convincente da Giuseppe Francescato (in "Lingua Nostra", XXXIII, 1972, pp. 132-37), è stato poi ripreso e riassunto con grande chiarezza da Jacqueline Brunet, Grammaire critique de l'italien, 5 [Le genre], Parigi, Université de Paris, VIII-Vincennes, 1982, pp. 80-82. Quando la squadra porta lo stesso nome della città di appartenenza - o una sua variante, come nel caso del Genoa - il genere maschile serve a distinguerla dal toponimo, che è normalmente femminile (quindi la magnifica Cagliari = la città; il magnifico Cagliari = la squadra). Il femminile, probabilmente dovuto al sostantivo sottinteso squadra, si adopera con nomi derivati da un aggettivo etnico (la Fiorentina, l'udinese) e con nomi che non corrispondono a un toponimo (quindi l'atalanta, la Juventus, la Sampdoria e anche la Lazio, che così si distingue oltretutto dal nome della regione). La principale eccezione, di fronte a una spiegazione del genere, è la Roma.» 134
all intera Achea ), verosimilmente femminile in quanto sottintendente όμαδα squadra oppure il già citato ένωσις unione. Più frequente è però in questi casi il genere maschile: o Παναθηναϊκός, o Πανιώνιος, o Πανσερραϊκός, o Πιερικός, o Παγκορινθιακός, costruiti ad sensum intorno al maschile όμιλος o σύλλογος. Non di rado, le squadre utilizzano poi un sostantivo privo di chiari legami alla provenienza geografica ( gloria, vittoria ): ed esse prendono, in conseguenza di ciò, il genere del sostantivo che dà loro il nome (η Δόξα Δράμας, η Νίκη Βόλου; negli ultimi anni per via della casa automobilistica che ne ha assunto la sponsorizzazione - perfino η Σκόντα Ξάνθης). Per il resto, senza grosse eccezioni, i club possiedono denominazioni maschili, piuttosto semplici da cogliere per via della marca finale ς, che nella lingua moderna è prerogativa del maschile: non si allude alla sola desinenza ος (o Ολυμπιακός, o Ιωνικός...), pure gettonatissima, ma anche ad ας (ο Διαγόρας, ο Βύζας, ο Αστέρας Τρίπολης) ed ης (ο Ήρακλής, ο Άρης, tutti nomi di origine mitologica, maschili come i nomi degli dèi ai quali appartenevano). Una curiosità: in italiano, con pochissime eccezioni (Steaua Bucarest, Dinamo Kiev, Stella Rossa), i nomi delle squadre straniere sono percepiti tutti come maschili. Invece in Grecia questi sono tutti, con sorprendente regolarità, femminili: η Ίντερ, η Μίλαν, η Λάτσιο, η Ρόμα, η Μάντσεστερ Γιουνάιτεντ, η Ρεάλ Μαδρίτης, η Μπενφίκα, η Μπάγερν. 135
Elenco completo dei nomi delle squadre (greche o cipriote) che hanno preso parte ad almeno un campionato di massima serie MASCHILI FEMMINILI Ολυμπιακός Παναθηναϊκός Πανιώνιος Απόλλων Αθηνών Εθνικός Αιγάλεω Ιωνικός Αθηναϊκός Ατρόμητος Αθηνών Φωστήρας Βύζας Μεγάρων Ακράτητος Εθνικός Αστέρας Πανελευσινιακός Θρασύβουλος Ατρόμητος Πειραιά Πανσερραϊκός Πιερικός Μέγας Αλέξανδρος Εδεσσαϊκός Πανηλειακός Παναιγιάλειος ΑΕΚ Προοδευτική Καλλιθέα Χαλκηδόνα Α.Ε. Νίκαιας Δόξα Δράμας Καβάλα Βέροια Καστοριά Νάουσα Παναχαϊκή Καλαμάτα Κόρινθος Λάρισα Νίκη Βόλου Χαλκίδα Ξάνθη Ρόδος Κέρκυρα Α.Ε. Λεμεσού Ομόνοια ΕΠΑ Λάρνακας 136
Αστέρας Τρίπολης Παγκορινθιακός ΠΑΟΚ Ηρακλής Άρης Απόλλων Καλαμαριάς Θερμαϊκός Μακεδονικός Ολυμπιακός Βόλου Λεβαδειακός Παναιτωλικός Εργοτέλης ΟΦΗ Πανθρακικός Διαγόρας ΠΑΣ Γιάννινα Ολυμπιακός Χαλκίδας Ολυμπιακός Λευκωσίας, ΑΠΟΕΛ ΑΟ Τρίκαλα Roberto Pigro Dottore in Lettere classiche (Univ. di Udine) Dottore di ricerca in Scienze dell antichità (Univ. di Udine) Docente liceale di lingua e letteratura italiana nella Rep. di Cipro robertopigro@yahoo.it 137
BIBLIOGRAFIA (per i nomi delle squadre italiane) http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3944&ct g_id=44 (per i nomi delle squadre greche, l argomento non è stato mai trattato scientificamente, dunque si tratta di un articolo assolutamente inedito) 138