Tucidide. La guerra civile di Corcira. Esiodo Tucidide

Μέγεθος: px
Εμφάνιση ξεκινά από τη σελίδα:

Download "Tucidide. La guerra civile di Corcira. Esiodo Tucidide"

Transcript

1 Conflitto tra città, conflitto nelle città La guerra civile di Corcira La guerra del Peloponneso fu una guerra civile, non soltanto nel senso che fu combattuta tra Greci, ma anche perché fu effetto e causa insieme di lacerazioni profonde che passarono all interno di quasi tutte le città greche. Atene stessa, che pure era l ipostasi di uno dei due ideali politici in conflitto, fu teatro, nel corso della guerra, di una lotta civile violenta e spesso sanguinosa, fatta anche di episodi oscuri e di congiure, che si trascinarono oltre la conclusione dell armistizio con Sparta. Le due città rivali, Atene e Sparta, rappresentavano due modelli politici, democrazia e oligarchia, cui tendevano ad uniformarsi le altre città, a seconda dello schieramento in cui volevano militare; viceversa, più spesso accadeva che quelle andassero a schierarsi nel campo in cui meglio credevano rappresentati i propri ideali politici. Ma anche all interno delle singole città, si trovava riprodotta tale spaccatura, che spingeva le fazioni contrapposte a chiamare in soccorso, nel tentativo di prevalere l una sull altra, quella delle due contendenti che sembrava meglio incarnare e tutelare i propri ideali politici. Come osserva, a proposito di Corcira (III 82, 1): «tutta la stirpe greca, per così dire, subì tali sconvolgimenti, per il sorgere universale di conflitti fra i capi del popolo, che volevano far venire gli Ateniesi nella loro città, e gli oligarchi che invitavano i Lacedemoni. E se in tempo di pace le fazioni non avevano pretesti e non erano pronte a invitare le due potenze nemiche, una volta che queste entrarono in guerra facilmente si effettuavano richieste di alleanza, per poter colpire i nemici e procurarsi con ciò dei vantaggi, da parte di coloro che desideravano novità politiche» [trad. di F. Ferrari]. I prodromi del conflitto Come abbiamo visto, già i prodromi della guerra sono segnati da questi conflitti intestini, che hanno concorso a provocare lo scoppio delle ostilità: tra 438 e 436, a Epidamno, il δῆμος aveva cacciato i δυνατοί, che si erano messi a saccheggiare il territorio con l aiuto di barbari illirici; il demos, chiesto aiuto, ma invano, alla città madre Corcira (in un momento in cui nell isola stavano prevalendo gli Esiodo

2 2 TUCIDIDET oligarchici), si era rivolto allora a Corinto, che aveva inviato una spedizione in soccorso, soprattutto per odio contro Corcira 1. Visto l intervento di Corinto, si mosse allora anche Corcira, questa volta per sostenere i δυνατοί di Epidamno che si erano rifugiati presso di essa. Falliti i tentativi di accordo con Corinto, nel 435 Corcira espugnò Epidamno e batté la spedizione corinzia, passando per le armi tutti i prigionieri di guerra, eccetto i cittadini di Corinto. Desiderosi di vendicare questa bruciante sconfitta, i Corinzi posero mano a preparativi bellici di dimensioni tali che i Corciresi, impauriti, si rivolsero ad Atene per stringere con essa un alleanza difensiva (ἐπιμαχία). Nella successiva battaglia navale presso le isole Sibota (settembre del 433), cui prese parte anche una piccola squadra ateniese, i Corinzi persero 30 navi, distruggendone 70 nemiche, e presero prigionieri più di mille corciresi: vendettero quelli fra costoro (in numero di 800) che erano di condizione servile e tennero in custodia i restanti 250, trattandoli con molti riguardi, perché erano per lo più i maggiorenti della città (δυνάμει... πρῶτοι) e avrebbero potuto adoperarsi per una riconciliazione tra Corcira e Corinto. I Corinzi, in effetti, rilasciarono i prigionieri aristocratici, forse dietro pagamento di un riscatto (800 talenti), «in realtà osserva perché erano stati persuasi dai Corinzi a dar loro in mano Corcira». Ed essi si diedero da fare per staccare Corcira dall alleanza con Atene, entrando per questo in violento contrasto con il partito filo-ateniese, il cui esponente più in vista era un certo Peitia. Non riuscendo nel loro intento, essi allora misero in atto un colpo di stato, facendo irruzione nella sala del consiglio e assassinando Peitia e un altra sessantina di cittadini. La narrazione degli eventi È l estate del 427 a.c. III 71, 1-2 [71, 1] Δράσαντες δὲ τοῦτο καὶ ξυγκαλέσαντες Κερκυραίους εἶπον ὅτι ταῦτα καὶ βέλτιστα εἴη καὶ ἥκιστ ἂν δουλωθεῖεν ὑπ Ἀθηναίων, τό τε λοιπὸν μηδετέρους δέχεσθαι ἀλλ ἢ μιᾷ νηὶ ἡσυχάζοντας, τὸ δὲ 71, 1 Δράσαντες δὲ τοῦτο: la generica formula di passaggio fa riferimento alla carneficina compiuta dagli ottimati nella sala del consiglio, di cui si è detto sopra. Viene quindi, immediatamente di seguito, convocato il popolo in assemblea per spiegargli il gesto e giustificarlo come un azione per prevenire l asservimento da parte degli Ateniesi (ἥκιστ ἂν δουλωθεῖεν: si tratta dell accusa che era stata mossa a Peitia; il termine, molto forte, preannuncia l enfatica deformazione propagandistica del linguaggio: il massacro diventa un azione patriottica). A voler dimostrare l assoluta imparzialità ed equidistanza dai due blocchi, viene avanzata la proposta che «in futuro non avrebbero accolto nessuno dei due schieramenti, se non fosse arrivato con una sola nave; chi fosse arrivato con più navi, sarebbe stato considerato nemico» (τό τε λοιπὸν μηδετέρους δέχεσθαι ἀλλ ἢ μιᾷ νηὶ ἡσυχάζοντας, τὸ δὲ πλέον πολέμιον ἡγεῖσθαι). La proposta, sospetta come una scusa non 1. La rivalità essenzialmente commerciale tra le due città risaliva alle origini della colonia: la più antica battaglia navale tra Greci, avvenuta nel 664 a.c., pose di fronte Corinzi e Corciresi ( I 13,4; Erodoto III 49, 1-2 accenna a ostilità incipienti già dai primi anni dopo la fondazione).

3 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 3 πλέον πολέμιον ἡγεῖσθαι. Ὡς δὲ εἶπον, καὶ ἐπικυρῶσαι ἠνάγκασαν τὴν γνώμην. [2] Πέμπουσι δὲ καὶ ἐς τὰς Ἀθήνας εὐθὺς πρέσβεις περί τε τῶν πεπραγμένων διδάξοντας ὡς ξυνέφερε καὶ τοὺς ἐκεῖ καταπεφευγότας πείσοντας μηδὲν ἀνεπιτήδειον πράσσειν, ὅπως μή τις ἐπιστροφὴ γένηται. richiesta, è fatta, in realtà, per tacitare illazioni su preventivi accordi con i Corinzi, come era in realtà. Incominciamo a entrare nel sottile gioco di realtà e finzione, inganni e disinformazione, che la guerra civile richiede, nella quale il nemico non è estraneo, ma concittadino, e l obiettivo non è concretamente di fronte, ma è l anima della città: per conquistarla, l arma più potente è la propaganda. La proposta, comunque, viene ratificata dall assemblea (ἐπικυρῶσαι... τὴν γνώμην) solo in forza di una certa costrizione (ἠνάγκασαν), che non specifica. 2 Πέμπουσι δὲ... γένηται: Corcira era però legata da una epimachia, alleanza difensiva, con Atene, ove la notizia del massacro del capo del partito filo-ateniese e dei suoi compagni non poteva non suscitare sospetti e preoccupazioni; per questo motivo, istantaneo (εὐθύς) e contestuale al voto dell assemblea (καί) è l invio dei messi (πέμπουσι δὲ καὶ ἐς τὰς Ἀθήνας εὐθὺς πρέσβεις). - τοὺς ἐκεῖ καταπεφευγότας: si tratta dei pochi compagni di partito di Peitia scampati al massacro, grazie al precipitoso imbarco su una trireme attica presente nel porto di Corcira (70, 2-6), la quale poi aveva preso immediatamente il largo alla volta di Atene. Sono essi i secondi destinatari della ambasceria: che non tentino azioni inopportune, destinate a provocare rovinosi rivolgimenti a Corcira. III 72, 1-3 [72, 1] Ἐλθόντων δὲ οἱ Ἀθηναῖοι τούς τε πρέσβεις ὡς νεωτερίζοντας ξυλλαβόντες, καὶ ὅσους ἔπεισαν, κατέθεντο ἐς Αἴγιναν. [2] Ἐν δὲ τούτῳ τῶν Κερκυραίων οἱ ἔχοντες τὰ πράγματα ἐλθούσης τριήρους Κορινθίας καὶ Λακεδαιμονίων πρέσβεων ἐπιτίθενται τῷ δήμῳ, καὶ μαχόμενοι ἐνίκησαν. [3] Ἀφικομένης δὲ νυκτὸς ὁ μὲν δῆμος ἐς τὴν ἀκρόπολιν καὶ τὰ μετέωρα τῆς πόλεως καταφεύγει καὶ αὐτοῦ ξυλλεγεὶς ἱδρύθη, καὶ τὸν Ὑλλαϊκὸν λιμένα εἶχον οἱ δὲ τήν τε ἀγορὰν κατέλαβον, οὗπερ οἱ πολλοὶ ᾤκουν αὐτῶν, καὶ τὸν λιμένα τὸν πρὸς αὐτῇ καὶ πρὸς τὴν ἤπειρον. 72, 1-2 Ἐλθόντων δὲ... ἐνίκησαν: la reazione ateniese è drastica: arresto degli ambasciatori e degli esuli corciresi e loro deportazione in Egina. Da Egina, nel 431 gli Ateniesi avevano cacciato via tutta la popolazione, sostituendola con coloni attici (II 27, 1). - ὡς νεωτερίζοντας: l accusa ateniese è quella di «portare innovazioni», ossia, possibili cause di turbamenti sociali; basterebbe l uso di questo termine per farci comprendere l orientamento della cultura greca e romana di fronte al nuovo: il sentimento di sospetto, di istintivo rifiuto, per cui «rivoluzione» (νεωτερισμός) è parola sconveniente. Nel mondo romano i cupidi rerum novarum sono ancora più invisi a quella ben più conservatrice aristocrazia senatoria, che li vede come eversori dello stato e della società (eloquente l associazione di termini in Sallustio, Bellum Iugurthinum 66, 2: Nam volgus, uti plerumque solet et maxume Numidarum, ingenio mobili, seditiosum atque discordiosum erat, cupidum novarum rerum, quieti et otio advorsum «La plebe, dal canto suo, come per lo più succede, e soprattutto presso i Numidi, per il suo carattere volubile era spinta alle sedizioni e alle discordie, aspirava a cambiamenti e non sopportava la tranquillità e la pace»). Forse, solo il coraggioso incipit dell enciclica di Leone XIII (Rerum novarum, 1891) è riuscito a riscatta- re il termine da quell antico peccato d origine. 3 Ἀφικομένης δὲ... ἤπειρον: la battaglia tra gli oligarchi detentori del potere ed il demos ha la conseguenza di dislocare in zone geografiche differenti i contendenti: gli oligarchi si installano nella piazza del mercato, da dove controllano il porto rivolto verso il continente, i popolari, invece, si accampano sull acropoli, sulle alture, e occupano l altro porto della città, quello rivolto verso sud. L assenza di importanti ritrovamenti archeologici a Corfù rende molto difficile, e oltremodo incerta, l identificazione delle località nominate da.

4 4 TUCIDIDET III 73 [73] Τῇ δ ὑστεραίᾳ ἠκροβολίσαντό τε ὀλίγα καὶ ἐς τοὺς ἀγροὺς περιέπεμπον ἀμφότεροι, τοὺς δούλους παρακαλοῦντές τε καὶ ἐλευθερίαν ὑπισχνούμενοι καὶ τῷ μὲν δήμῳ τῶν οἰκετῶν τὸ πλῆθος παρεγένετο ξύμμαχον, τοῖς δ ἑτέροις ἐκ τῆς ἠπείρου ἐπίκουροι ὀκτακόσιοι. [73] Il giorno dopo, fecero brevi scaramucce, ed entrambe le parti mandarono messi attorno per i campi, a richia mare gli schiavi promettendo la libertà; al popolo si ac costò come alleata la massa dei servi, mentre agli altri vennero dalla terraferma ottocento ausiliari. Analisi del testo Gli schiavi erano di solito più numerosi in città che in campagna, ma forse a Corcira predominavano i grandi latifondi, ben coltivati, in cui si faceva ampio ricorso alla manodopera servile: vedi Senofonte, Elleniche VI 2, 6, che racconta lo sbarco nell isola dello spartano Mnasippo, nell estate del 373: Ἐπεὶ δὲ ἀπέβη, ἐκράτει τε τῆς γῆς καὶ ἐδῄου ἐξειργασμένην μὲν παγκάλως καὶ πεφυτευμένην τὴν χώραν, μεγαλοπρεπεῖς δὲ οἰκήσεις καὶ οἰνῶνας κατεσκευασμένους ἐπὶ τῶν ἀγρῶν ὥστ ἔφασαν τοὺς στρατιώτας εἰς τοῦτο τρυφῆς ἐλθεῖν ὥστ οὐκ ἐθέλειν πίνειν, εἰ μὴ ἀνθοσμίας εἴη. Καὶ ἀνδράποδα δὲ καὶ βοσκήματα πάμπολλα ἡλίσκετο ἐκ τῶν ἀγρῶν. Una volta sbarcato, prese il controllo della regione e ne saccheggiò la campagna, splendidamente coltivata e ricca di piantagioni, e le costruzioni altrettanto splendide che vi si trovavano e le cantine ben fornite disseminate nei campi; tanto che, si dice, i soldati giunsero a tal punto di raffinatezza da non voler bere se non vino con quella particolare fragranza. Dai campi veniva razziata, inoltre, una grandissima quantità di schiavi e di bestiame. Essi potevano costituire una preziosa riserva umana da reclutarsi in casi estremi, con la promessa consueta della libertà: è singolare che, in questo caso esortazioni ad arruolarsi siano venute da entrambi gli schieramenti e, viceversa, prevedibile che a riscuotere maggiore successo siano stati i «popolari». III 74, 1-3 [74] Διαλιπούσης δ ἡμέρας μάχη αὖθις γίγνεται καὶ νικᾷ ὁ δῆμος χωρίων τε ἰσχύι καὶ πλήθει προύχων αἵ τε γυναῖκες αὐτοῖς τολμηρῶς ξυνεπελάβοντο βάλλουσαι ἀπὸ τῶν οἰκιῶν τῷ κεράμῳ καὶ παρὰ φύσιν ὑπομένουσαι τὸν θόρυβον. [2] Γενομένης δὲ τῆς τροπῆς περὶ δείλην ὀψίαν, δείσαντες οἱ ὀλίγοι [74] Passato un giorno, si ingaggia di nuovo battaglia e il popolo vince, superiore per numero e per i vantaggi che offrivano le sue posizioni. E le donne audacemente coa diuvarono, scagliando tegole dalle case e sopportando il clamore della battaglia più di quanto consentisse la loro natura. [2] Avvenuta la rotta a tarda sera, gli oligarchi, timorosi che i democratici, assa-

5 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 5 μὴ αὐτοβοεὶ ὁ δῆμος τοῦ τε νεωρίου κρατήσειεν ἐπελθὼν καὶ σφᾶς διαφθείρειεν, ἐμπιπρᾶσι τὰς οἰκίας τὰς ἐν κύκλῳ τῆς ἀγορᾶς καὶ τὰς ξυνοικίας, ὅπως μὴ ᾖ ἔφοδος, φειδόμενοι οὔτε οἰκείας οὔτε ἀλλοτρίας, ὥστε καὶ χρήματα πολλὰ ἐμπόρων κατεκαύθη καὶ ἡ πόλις ἐκινδύνευσε πᾶσα διαφθαρῆναι, εἰ ἄνεμος ἐπεγένετο τῇ φλογὶ ἐπίφορος ἐς αὐτήν. [3] Καὶ οἱ μὲν παυσάμενοι τῆς μάχης ὡς ἑκάτεροι ἡσυχάσαντες τὴν νύκτα ἐν φυλακῇ ἦσαν καὶ ἡ Κορινθία ναῦς τοῦ δήμου κεκρατηκότος ὑπεξανήγετο, καὶ τῶν ἐπικούρων οἱ πολλοὶ ἐς τὴν ἤπειρον λαθόντες διεκομίσθησαν. lendo gli arsenali, istanta neamente se ne impadronissero e loro restassero annientati, dettero fuoco a tutte le case poste nel cerchio della piazza del mercato e a tutti i gruppi di edifici, senza risparmiare né i loro né gli altrui, al fine di precludere il passaggio. In tal modo, andarono in fiamme molti beni dei mercanti, e la città corse il pericolo di essere arsa tut ta quanta, nel caso che fosse sorto un vento che portasse la fiamma verso di essa. [3] Così, smettendo di combatte re e restando entrambe le parti tranquille, passarono quella notte sorvegliandosi; e la nave corinzia, dopo la vittoria dei popolari, salpò di nascosto, e di nascosto la maggior parte degli ausiliari se ne tornò alla terraferma passando il mare. Analisi del testo La vittoria dei «popolari» nella battaglia decisiva, conseguenza delle posizioni migliori e del numero preponderante, dimostra che gli ottimati costituivano una parte ovviamente minoritaria della popolazione (ma le cifre fornite a 75, 5 e 85, 2 denotano una notevole consistenza). È notevole il fatto che allo scontro, svoltosi negli stretti vicoli della città, abbiano dato il loro contributo, per la parte democratica, le donne, col lancio di tegole dai tetti: un gesto che strappa l ammirazione di (τολμηρῶς), che pure trova qualcosa di incongruo in questo quadro (παρὰ φύσιν). La battaglia ebbe probabilmente questo svolgimento: gli ottimati, confidando nel sostegno degli ausiliari reclutati sul continente, attaccarono le posizioni, naturalmente forti, tenute dai popolari; respinti, subirono danni negli stretti vicoli della città mentre ripiegavano, bersagliati anche dai tetti. Giunti all agorà prospiciente il porto e l arsenale, decisero di fare di questa la loro roccaforte e, per evitare un attacco a sorpresa, appiccarono l incendio alle case che circondavano l agorà, che erano per lo più loro (72, 3): sono le prime avvisaglie di una guerra totale con la quale, pur di sconfiggere l avversario, si rischia di distruggere la comune città.

6 6 TUCIDIDET III 75, 1-5 [75] Τῇ δὲ ἐπιγιγνομένῃ ἡμέρᾳ Νικόστρατος ὁ Διειτρέφους Ἀθηναίων στρατηγὸς παραγίγνεται βοηθῶν ἐκ Ναυπάκτου δώδεκα ναυσὶ καὶ Μεσσηνίων πεντακοσίοις ὁπλίταις ξύμβασίν τε ἔπρασσε καὶ πείθει ὥστε ξυγχωρῆσαι ἀλλήλοις δέκα μὲν ἄνδρας τοὺς αἰτιωτάτους κρῖναι, οἵ οὐκέτι ἔμειναν, τοὺς δ ἄλλους οἰκεῖν σπονδὰς πρὸς ἀλλήλους ποιησαμένους καὶ πρὸς Ἀθηναίους, ὥστε τοὺς αὐτοὺς ἐχθροὺς καὶ φίλους νομίζειν. [2] Καὶ ὁ μὲν ταῦτα πράξας ἔμελλεν ἀποπλεύσεσθαι οἱ δὲ τοῦ δήμου προστάται πείθουσιν αὐτὸν πέντε μὲν ναῦς τῶν αὐτοῦ σφίσι καταλιπεῖν, ὅπως ἧσσόν τι ἐν κινήσει ὦσιν οἱ ἐναντίοι, ἴσας δὲ αὐτοὶ πληρώσαντες ἐκ σφῶν αὐτῶν ξυμπέμψειν. [3] Καὶ ὁ μὲν ξυνεχώρησεν, οἱ δὲ τοὺς ἐχθροὺς κατέλεγον ἐς τὰς ναῦς. Δείσαντες δὲ ἐκεῖνοι μὴ ἐς τὰς Ἀθήνας ἀποπεμφθῶσι καθίζουσιν ἐς τὸ τῶν Διοσκόρων ἱερόν. [4] Νικόστρατος δὲ αὐτοὺς ἀνίστη τε καὶ παρεμυθεῖτο. Ὡς δ οὐκ ἔπειθεν, ὁ δῆμος ὁπλισθεὶς ἐπὶ τῇ προφάσει ταύτῃ, ὡς οὐδὲν αὐτῶν ὑγιὲς διανοουμένων τῇ τοῦ μὴ ξυμπλεῖν ἀπιστίᾳ, τά τε ὅπλα αὐτῶν ἐκ τῶν οἰκιῶν ἔλαβε καὶ αὐτῶν τινὰς οἷς ἐπέτυχον, εἰ μὴ Νικόστρατος ἐκώλυσε, διέφθειραν ἄν. [5] Ὁρῶντες δὲ οἱ ἄλλοι τὰ γιγνόμενα καθίζουσιν ἐς τὸ Ἥραιον ἱκέται καὶ γίγνονται οὐκ ἐλάσσους τετρακοσίων. Ὁ δὲ δῆμος δείσας μή τι νεωτερίσωσιν ἀνίστησί τε αὐτοὺς πείσας καὶ διακομίζει ἐς τὴν πρὸ τοῦ Ἡραίου νῆσον, καὶ τὰ ἐπιτήδεια ἐκεῖσε αὐτοῖς διεπέμπετο. [75] Il giorno dopo, Nicostrato di Diitrefe, stratego atenie se, giunge in soccorso da Naupatto con dodici navi e cin quecento opliti messeni. Favorisce un accomodamento e li persuade ad accordarsi: essi avrebbero sottoposto a giudizio i dieci uomini più colpevoli (i quali, però, non re starono a Corcira) e avrebbero lasciato abitare in patria gli altri, dopo aver fatto un alleanza tra di loro e una con gli Ateniesi, sì da considerare amici e nemici gli amici e i nemici degli Ateniesi. [2] E Nicostrato, dopo di ciò, stava per salpare, ma i capitani del popolo lo persuadono a la sciar loro cinque delle sue navi per evitare una sommossa dei nemici: essi, allestitene altrettante con equipaggi di Corcira, le avrebbero mandate con lui. [3] E Nicostrato fu d accordo, mentre i democratici scelsero i loro nemici per farli salire sulle navi. Ma quelli, temendo di essere in viati ad Atene, si rifugiano nel tempio dei Dioscuri. [4] Nicostrato per contro, tentava di sollevarli e incoraggiar li, ma siccome non riuscì a persuaderli, i popolari, armati con questo pretesto, come se i supplici non mostrassero nessuna buona intenzione con la loro diffidenza a parti re, presero le armi dalle case degli oligarchi e ne avrebbe ro ucciso alcuni, in cui si fossero imbattuti, se Nicostrato non l avesse impedito. [5] Gli altri, visto l accaduto, si ri fugiarono come supplici nel tempio di Era in numero non inferiore a quattrocento. Ma i popolari, temendo che tentassero qualche novità, persuasili, li fecero alzare e li portarono sull isola davanti al tempio di Era; e i vive ri venivano trasportati loro fin laggiù.

7 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 7 Analisi del testo Naupatto corrisponde alla Lepanto della famosa battaglia navale (7 ottobre 1571). Situata sulla costa nord del tratto iniziale del golfo di Corinto, Atene l aveva conquistata nel e vi aveva insediato quei Messeni che, ribellatisi agli Spartani nel 464 (terza guerra messenica), dopo un quasi decennale assedio della loro fortezza sul Monte Itome, avevano dovuto capitolare, ottenendo però di potersene andare liberamente dalla rocca. Con un reparto di 500 di loro giunge appunto Nicostrato, il quale riesce a ottenere una tregua, cui poi segue un accordo che sembra arrestare la corsa verso il precipizio della guerra civile, con la condanna di soli dieci oligarchi, peraltro prudentemente e preventivamente allontanatisi. Il terzo risultato conseguito da Nicostrato è la stipulazione di una alleanza Corcira- Atene non più solo difensiva, ma offensiva-difensiva (che in greco si esprime con la formula: τοὺς αὐτοὺς ἐχθροὺς καὶ φίλους νομίζειν, «avere gli stessi amici e gli stessi nemici»). In questo modo, Atene ottiene il massimo vantaggio dalla situazione e porta a termine il progetto di consolidamento della rotta per la Sicilia e l occidente, che era stato il motivo fondamentale per cui aveva risposto positivamente alle richieste di aiuto di Corcira. Una conferma del fatto che le guerre civili non sono mai solo civili, anche se, talvolta, le potenze esterne sembrano assumere, o fingono soltanto, un ruolo di moderatore tra le parti in lotta. Gli oligarchi selezionati per venire imbarcati sulle navi con ogni probabilità in qualità di opliti imbarcati, ἐπιβάται, non certo come rematori, che a Corcira erano, in larga parte, schiavi (I 55, 1) temono di essere inviati ad Atene, verso un incerto destino ed un probabile processo, e per questo si rifugiano nel tempio dei Dioscuri, ἐς τὸ τῶν Διοσκόρων ἱερόν: il diritto di asilo, riconosciuto formalmente come status specifico, competeva solo ad alcuni santuari greci che se ne riservavano l esercizio; è ovvio, tuttavia, che la sacralità del luogo garantiva immunità di fatto a chi si rifugiasse in qualunque santuario, che era costituito non solo dall edificio del tempio, ma dal terreno circostante compreso nel recinto sacro. Il rifiuto di imbarcarsi, dettato dalla paura, viene interpretato dal demos come intenzione di tramare qualcosa a danno dei popolari che, per paura, prendono le armi, cercando di farsi giustizia sommaria. Diffidenza e sospetto alimentano il ciclo perverso dell odio, ormai inarrestabile. Questi oligarchi, vanamente fidenti nella inviolabilità del luogo sacro, vengono aggrediti e fatti oggetto di un tentativo di indiscriminato linciaggio: solo l intervento di Nicostrato, che, in quanto straniero, non è reso feroce dall odio fraterno, li salva da sicura morte. Ora è tutta la parte oligarchica esclusi i rifugiati nel tempio dei Dioscuri che, terrorizzata, si rifugia in un luogo sacro, il santuario di Era, prospiciente la costa. Nel timore di qualche sovvertimento (δείσας μή τι νεωτερίσωσιν: vedi sopra nota a 72), il demos li trasferisce, senza costrizione, sull isolotto che fronteggia il tempio. Probabilmente, i supplici saranno stati indotti ad abbandonare la tutela del luogo sacro non solo da promesse di immunità (magari garantite dalla parola di Nicostrato), ma anche dalla consegna a loro di viveri e oggetti necessari per la vita all aperto. Rifletti sul testo 1 Riassumi le vicende di questa confusa fase della 2 Ricerca lessicale: cerca sul vocabolario i termini guerra civile a Corcira, evidenziando il ruolo svolto da Ateniesi e Corinzi nella lotta interna fra le fazioni. che riguardano la sommossa politica, con particolare attenzione a στάσις e all area semantica di νέος (con il verbo νεωτερίζω). Servendoti di un buon vocabolario, cerca altri significativi passi d autore.

8 8 TUCIDIDET Capitoli riassunto Al giungere di una squadra navale peloponnesiaca, forte di 53 unità, succedono scaramucce inconcludenti, ma i Corciresi, per evitarne la liberazione, rinchiudono di nuovo nel tempio di Era gli ottimati precedentemente deportati nell isolotto di fronte al tempio. I Peloponnesiaci, sbarcati, devastano il territorio, ma non osano attaccare la città, sinché, informati, con segnali di fuoco, dell imminente arrivo di 60 navi ateniesi, riprendono il mare in vista del ritorno in patria. III 81, 1-5 [81, 1] Οἱ μὲν οὖν Πελοποννήσιοι τῆς νυκτὸς εὐθὺς κατὰ τάχος ἐκομίζοντο ἐπ οἴκου παρὰ τὴν γῆν καὶ ὑπερενεγκόντες τὸν Λευκαδίων ἰσθμὸν τὰς ναῦς, ὅπως μὴ περιπλέοντες ὀφθῶσιν, ἀποκομίζονται. [2] Κερκυραῖοι δὲ αἰσθόμενοι τάς τε Ἀττικὰς ναῦς προσπλεούσας τάς τε τῶν πολεμίων οἰχομένας, λαβόντες τούς τε Μεσσηνίους ἐς τὴν πόλιν ἤγαγον πρότερον ἔξω ὄντας, καὶ τὰς ναῦς περιπλεῦσαι κελεύσαντες ἃς ἐπλήρωσαν ἐς τὸν Ὑλλαϊκὸν λιμένα, ἐν ὅσῳ περιεκομίζοντο, τῶν ἐχθρῶν εἴ τινα λάβοιεν, ἀπέκτεινον καὶ ἐκ τῶν νεῶν ὅσους ἔπεισαν ἐσβῆναι ἐκβιβάζοντες ἀπεχρῶντο, ἐς τὸ Ἥραιόν τε ἐλθόντες τῶν ἱκετῶν ὡς πεντήκοντα ἄνδρας δίκην ὑποσχεῖν ἔπεισαν καὶ κατέγνωσαν πάντων θάνατον. [3] Οἱ δὲ πολλοὶ τῶν ἱκετῶν, ὅσοι οὐκ ἐπείσθησαν, ὡς ἑώρων τὰ γιγνόμενα, διέφθειρον αὐτοῦ ἐν τῷ ἱερῷ ἀλλήλους, καὶ ἐκ τῶν δένδρων τινὲς ἀπήγχοντο, οἱ δ ὡς ἕκαστοι ἐδύναντο ἀνηλοῦντο. [4] Ἡμέρας τε ἑπτά, ἃς ἀφικόμενος ὁ Εὐρυμέδων ταῖς ἑξήκοντα ναυσὶ παρέμεινε, Κερκυραῖοι σφῶν αὐτῶν τοὺς ἐχθροὺς δοκοῦντας εἶναι ἐφόνευον, τὴν μὲν αἰτίαν ἐπιφέροντες τοῖς τὸν δῆμον καταλύουσιν, ἀπέθανον δέ τινες καὶ ἰδίας ἔχθρας ἕνεκα, καὶ ἄλλοι χρημάτων σφίσιν ὀφειλομένων ὑπὸ τῶν λαβόντων [81, 1] Quella notte stessa, dunque, i Peloponnesi subito in gran fretta tornarono a casa navigando lungo la costa; fatte passare le navi sopra l istmo di Leucade per non es sere viste in navigazione, rientrarono in patria. [2] E i Corciresi, accortisi che le navi attiche si dirigevano verso di loro e che quelle dei nemici erano partite, fecero entra re in città i Messeni che prima erano fuori e, ordinato alle navi allestite di navigare fino al porto Illaico, mentre queste giravano nel porto, ammazzavano tutti i nemici che trovavano. E, fatti uscire dalle navi tutti quelli che avevano persuaso a imbarcarsi, li giustiziarono; andati al tempio di Era, convinsero circa cinquanta persone, tra i supplici che vi erano, a sottostare al giudizio, e li condannarono a morte tutti quanti. [3] Ma la maggior parte dei supplici, che non fu persuasa, quando vide l accaduto, si dette la morte nel tempio, gli uni agli altri, e alcuni si im piccarono agli alberi, altri si ammazzarono come ciascu no poté. [4] E per la durata di sette giorni in cui Eurime donte, arrivato con sessanta navi, si fermò a Corcira, i Corciresi uccisero tutti quelli che consideravano loro ne mici: a quelli che avevano abbattuto la democrazia rivol gevano appunto questa accusa, ma alcuni altri perirono anche per inimicizie personali, e altri che erano in credito di denaro furono uccisi dai loro debitori.

9 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 9 [5] πᾶσά τε ἰδέα κατέστη θανάτου, καὶ οἷον φιλεῖ ἐν τῷ τοιούτῳ γίγνεσθαι, οὐδὲν ὅτι οὐ ξυνέβη καὶ ἔτι περαιτέρω. Καὶ γὰρ πατὴρ παῖδα ἀπέκτεινε καὶ ἀπὸ τῶν ἱερῶν ἀπεσπῶντο καὶ πρὸς αὐτοῖς ἐκτείνοντο, οἱ δέ τινες καὶ περιοικοδομηθέντες ἐν τοῦ Διονύσου τῷ ἱερῷ ἀπέθανον. [5] Si usò ogni genere di morte e quello che suole accadere in casi simili avvenne tutto quanto, e si andò anche più in là. Ché il pa dre uccise il figlio; e alcuni venivano trascinati fuori dal tempio e furono uccisi accanto ad esso; altri, infine, moriro no perché erano stati murati dentro il tempio di Dioniso. Analisi del testo I Peloponnesiaci, che avevano posto la loro base sul continente di fronte a Corcira, nel porto di Sibota (una insenatura a sud dell attuale Igoumenitsa, protetta dalle isolette omonime), non avevano osato, nonostante le sollecitazioni di Brasida, presente nella spedizione solo in qualità di consigliere del comandante Alcida, puntare direttamente sulla città: si erano limitati a saccheggiare la parte meridionale dell isola, dove erano sbarcati presso il promontorio Leucimne. All annuncio dell imminente arrivo di sessanta triremi ateniesi, le navi peloponnesiache, «quella notte stessa, in gran fretta, presero il mare» alla volta della patria, facendo rotta verso sud e tenendosi il più possibile sottocosta, per confondere la vista delle sagome delle navi con l oscurità informe della costa alta e montuosa. L evento è molto insolito, in un epoca in cui si navigava solo di giorno, ed è messo da in risalto con un enfatica triplice sottolineatura: τῆς νυκτὸς εὐθὺς κατὰ τάχος, intesa a soffermarsi, un po ironicamente, sul «terrore» ispirato dalla marina ateniese. Significativa, a proposito di questo «terrore», la suddivisione delle forze peloponnesiache nella battaglia navale di cui si parla ai capitoli 77-78: su 53 navi, 20 vanno a fronteggiare le 60 messe in acqua dai Corciresi, mentre 33 si dispongono contro le 12 ateniesi. Quando poi, nonostante la superiorità numerica, le 33 si vengono a trovare in difficoltà, anche le altre 20, lasciati perdere i Corciresi, vanno a dare man forte contro gli Ateniesi! Giunti all altezza di Leucade, invece di compierne il periplo, che li avrebbe messi a rischio dell incontro o dell avvistamento della flotta ateniese, fecero superare alle navi il sottile istmo di terra che fa di Leucade in realtà una penisola (probabilmente si servirono di un sistema di rulli, come era d uso sul δίολκος di Corinto; operazione non inusuale, verrà ripetuta da 60 navi spartane nel 425: cfr. Tuc. IV 8, 2). Accortisi che le navi nemiche erano partite e che stava giungendo la squadra navale ateniese, i Corciresi fecero rientrare in città i 500 opliti (τούς τε Μεσσηνίους) che Nicostrato aveva condotto seco da Naupatto (vedi nota al capitolo 75). Spinsero poi le navi a uno dei due porti della città di Corfù (ἐς τὸν Ὑλλαικὸν λιμένα), probabilmente quello volto a sud, alquanto esterno rispetto al centro abitato: si trovava nella zona in cui si erano rifugiati i popolari, che lo tenevano sotto il loro controllo (cfr. 72, 3). Le navi fatte uscire sono, probabilmente, le 30 appena armate in aggiunta alle 60 precedentemente messe in mare, sulle quali erano stati imbarcati anche alcuni oligarchi. La manovra ha uno scopo che si chiarisce in seguito: approfittando della momentanea assenza degli oligarchi imbarcati su queste navi, i democratici di Corcira uccidono sulla terraferma tutti gli oligarchici su cui riescono a mettere le mani. Portata a termine questa strage, viene il turno degli oligarchi sulle navi che, dopo un breve periplo, saranno fatti sbarcare e uccisi a loro volta. Per completare l opera, rimangono gli oligarchi rinchiusi nel santuario di Era e anche per loro verrà attuata una strategia di divisione. Dapprima si persuaderanno alcuni a sottoporsi a regolare processo: i 50 che acconsentono verranno tutti condannati a morte. Gli altri, disperati, preferiranno il suicidio al cadere vivi nelle mani degli avversari politici, quegli stessi democratici che solo il giorno prima, in preda al terrore per il sopraggiungere della

10 10 TUCIDIDET flotta peloponnesiaca, avevano intavolato trattative con loro compresi i supplici nel tempio di Era per coinvolgerli in una difesa della «patria», che in realtà aveva il senso di una difesa di loro stessi. In tutta questa operazione, non attribuisce dirette responsabilità al generale ateniese Eurimedonte, limitandosi a rilevare che la durata della mattanza coincise con la sua permanenza a Corcira. Ben diverso era stato il comportamento di Nicostrato (che favorì un accomodamento e li persuase ad accordarsi, vedi cap. 75 e nota): Eurimedonte non vuole o non può (ma è difficile crederlo) impedire i massacri e il suo grado di comando, certamente superiore a quello di Nicostrato, impedisce a quest ultimo di esercitare una qualsiasi azione umanitaria. A parte la differenza di personalità fra i due, può darsi che l atteggiamento di Eurimedonte fosse dovuto a una precisa strategia ateniese che aveva deciso di risolvere la questione di Corcira una volta per tutte: fare piazza pulita di ogni opposizione in questa città, per avere a disposizione una base sicura per le future spedizioni in occidente. Uguale spietata determinazione, unita a spregiudicata perfidia, si avrà al momento di liquidare le ultime resistenze oligarchiche (IV 46-48), anche se ne attribuisce la responsabilità alle gelosie dei comandanti ateniesi (ma con motivazioni molto fiacche!). Forti dell appoggio ateniese, i democratici corciresi compiono una vera e propria mattanza: come sempre succede nelle guerre civili, il pretesto politico serve a ricoprire, in alcuni casi, motivazioni inconfessabili, rancori personali, debiti da cancellare, aggiungendo un elemento di ulteriore immoralità alla guerra, che, infatti, diviene estrema anche nelle sue forme di morte, in un catalogo degli orrori che non ha limiti. Questo dipende non da una particolare efferatezza dell animo dei Corciresi, annota lo storico, ma è legge propria della immutabile natura umana (τὸ ἀνθρώπινον di I 22, 4), destinata a ripetersi, dunque, sotto qualunque cielo (e, infatti, all inizio del capitolo seguente, dice che quella di Corcira fu solo la prima di una lunga serie di guerre intestine). L eliminazione di qualsiasi vincolo morale è sintetizzata dalla violazione dei due ambiti più sacri: il rapporto padre-figlio e la sede del divino. Per saperne di più eurimedonte Personaggio di spicco della nomenclatura politicomilitare ateniese di quest epoca, Eurimedonte fu stratego per molti anni e in diversi scacchieri: l anno successivo alle vicende qui narrate guiderà una spedizione per via di terra contro Tanagra, città della Beozia; nel 425 parteciperà, seppur controvoglia in quanto desideroso di muovere verso Corcira e poi la Sicilia, alla costituzione della piazzaforte di Pilo, nel Peloponneso, fortemente voluta dal generale Demostene. Quindi farà poi vela alla volta di Corcira, ma richiamato nel corso della navigazione da richieste di aiuto di Demostene, ritornerà a Pilo, partecipando alla sua difesa contro i tentativi spartani di Brasida. Ripresa la rotta verso Corcira, sarà protagonista della fase finale della guerra civile nell isola, meritandosi un finalmente esplicito giudizio negativo di (IV 46-47). Passato infine in Sicilia, sul finire dell estate del 425, vi rimase con Pitodoro e Sofocle anche l anno seguente, quando la sopravvenuta pace di Gela tra le città siciliane, togliendo ogni pretesto di intervento agli Ateniesi, li costrinse a riprender la rotta di casa. Qui giunti, i tre strateghi furono sottoposti a processo per corruzione: mentre gli altri due furono condannati all esilio, Eurimedonte se la cavò con una multa. Nel 414 portò rinforzi in uomini e denari a Nicia duramente impegnato di fronte a Siracusa; tornato a Corcira, procedette all allestimento di navi e all arruolamento di opliti. Ritornato in Sicilia al comando, insieme a Demostene, di una spedizione di soccorso, trovò la morte nell agosto del 413, durante una battaglia navale nel Porto Grande di Siracusa.

11 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 11 La ferocia della guerra civile III 82, 1-8 [82, 1] Οὕτως ὠμὴ ἡ στάσις προυχώρησε, καὶ ἔδοξε μᾶλλον, διότι ἐν τοῖς πρώτη ἐγένετο, ἐπεὶ ὕστερόν γε καὶ πᾶν ὡς εἰπεῖν τὸ Ἑλληνικὸν ἐκινήθη, διαφορῶν οὐσῶν ἑκασταχοῦ τοῖς τε τῶν δήμων προστάταις τοὺς Ἀθηναίους ἐπάγεσθαι καὶ τοῖς ὀλίγοις τοὺς Λακεδαιμονίους. καὶ ἐν μὲν εἰρήνῃ οὐκ ἂν ἐχόντων πρόφασιν οὐδ ἑτοίμων παρακαλεῖν αὐτούς, πολεμουμένων δὲ καὶ ξυμμαχίας ἅμα ἑκατέροις τῇ τῶν ἐναντίων κακώσει καὶ σφίσιν αὐτοῖς ἐκ τοῦ αὐτοῦ προσποιήσει ῥᾳδίως αἱ ἐπαγωγαὶ τοῖς νεωτερίζειν τι βουλομένοις ἐπορίζοντο. [2] Καὶ ἐπέπεσε πολλὰ καὶ χαλεπὰ κατὰ στάσιν ταῖς πόλεσι, γιγνόμενα μὲν καὶ αἰεὶ ἐσόμενα, ἕως ἂν ἡ αὐτὴ φύσις ἀνθρώπων ᾖ, μᾶλλον δὲ καὶ ἡσυχαίτερα καὶ τοῖς εἴδεσι διηλλαγμένα, ὡς ἂν ἕκασται αἱ μεταβολαὶ τῶν ξυντυχιῶν ἐφιστῶνται. Ἐν μὲν γὰρ εἰρήνῃ καὶ ἀγαθοῖς πράγμασιν αἵ τε πόλεις καὶ οἱ ἰδιῶται ἀμείνους τὰς γνώμας ἔχουσι διὰ τὸ μὴ ἐς ἀκουσίους ἀνάγκας πίπτειν ὁ δὲ πόλεμος ὑφελὼν τὴν εὐπορίαν τοῦ καθ ἡμέραν βίαιος διδάσκαλος καὶ πρὸς τὰ παρόντα τὰς ὀργὰς τῶν πολλῶν ὁμοιοῖ. [3] Ἐστασίαζέ τε οὖν τὰ τῶν πόλεων, καὶ τὰ ἐφυστερίζοντά που πύστει τῶν προγενομένων πολὺ ἐπέφερε τὴν ὑπερβολὴν τοῦ καινοῦσθαι τὰς διανοίας τῶν τ ἐπιχειρήσεων περιτεχνήσει καὶ τῶν τιμωριῶν ἀτοπίᾳ. [82, 1] A tal punto di ferocia arrivò quella guerra civile, e parve ancora più feroce perché fu la prima tra tutte. Giacché in seguito tutta la stirpe greca, per così dire, subì tali sconvolgimenti, per il sorgere universale di conflitti tra i capi del popolo, che volevano far venire gli Ateniesi nella loro città, e gli oligarchi che invitavano i Lacede moni. E se in tempo di pace le fazioni non avevano prete sti e non erano pronte a invitare le due potenze nemiche, una volta che queste entrarono in guerra facilmente si ef fettuavano richieste di alleanza, per poter colpire i nemi ci e procurarsi con ciò dei vantaggi, da parte di coloro che desideravano novità politiche. [2] E con le sedizioni molte e gravi sciagure piombarono sulle città, sciagure che avvengono e sempre avverranno finché la natura umana sarà sempre la stessa, ma più gravi o più miti e differenti nell aspetto a seconda del mutare delle circo stanze. Ché in tempo di pace e di prosperità le città e i privati cittadini provano sentimenti migliori, per il fatto chc non incontrano necessità che si oppongono al libero volere; al contrario, la guerra, che toglie il benessere del le abitudini giornaliere, è una maestra violenta e adatta alla situazione del momento i sentimenti della folla. [3] Allora, dunque, le città furono in preda alle sedizioni, e quelle che lo furono dopo, informate degli avvenimenti precedenti, fecero grandi progressi nel mutare i senti menti in peggio, sia mediante l accuratezza mostrata nel le imprese sia mediante le vendette eseguite in modo inaudito.

12 12 TUCIDIDET [4] Καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνομάτων ἐς τὰ ἔργα ἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει. Τόλμα μὲν γὰρ ἀλόγιστος ἀνδρεία φιλέταιρος ἐνομίσθη, μέλλησις δὲ προμηθὴς δειλία εὐπρεπής, τὸ δὲ σῶφρον τοῦ ἀνάνδρου πρόσχημα, καὶ τὸ πρὸς ἅπαν ξυνετὸν ἐπὶ πᾶν ἀργόν τὸ δ ἐμπλήκτως ὀξὺ ἀνδρὸς μοίρᾳ προσετέθη, ἀσφαλείᾳ δὲ τὸ ἐπιβουλεύσασθαι ἀποτροπῆς πρόφασις εὔλογος. [5] Καὶ ὁ μὲν χαλεπαίνων πιστὸς αἰεί, ὁ δ ἀντιλέγων αὐτῷ ὕποπτος. Ἐπιβουλεύσας δέ τις τυχὼν ξυνετὸς καὶ ὑπονοήσας ἔτι δεινότερος προβουλεύσας δὲ ὅπως μηδὲν αὐτῶν δεήσει, τῆς τε ἑταιρίας διαλυτὴς καὶ τοὺς ἐναντίους ἐκπεπληγμένος. Ἁπλῶς δὲ ὁ φθάσας τὸν μέλλοντα κακόν τι δρᾶν ἐπῃνεῖτο, καὶ ὁ ἐπικελεύσας τὸν μὴ διανοούμενον. [6] Καὶ μὴν καὶ τὸ ξυγγενὲς τοῦ ἑταιρικοῦ ἀλλοτριώτερον ἐγένετο διὰ τὸ ἑτοιμότερον εἶναι ἀπροφασίστως τολμᾶν οὐ γὰρ μετὰ τῶν κειμένων νόμων ὠφελίας αἱ τοιαῦται ξύνοδοι, ἀλλὰ παρὰ τοὺς καθεστῶτας πλεονεξίᾳ. Καὶ τὰς ἐς σφᾶς αὐτοὺς πίστεις οὐ τῷ θείῳ νόμῳ μᾶλλον ἐκρατύνοντο ἢ τῷ κοινῇ τι παρανομῆσαι. [7] Τά τε ἀπὸ τῶν ἐναντίων καλῶς λεγόμενα ἐνεδέχοντο ἔργων φυλακῇ, εἰ προύχοιεν, καὶ οὐ γενναιότητι. Ἀντιτιμωρήσασθαί τέ τινα περὶ πλείονος ἦν ἢ αὐτὸν μὴ προπαθεῖν. Καὶ ὅρκοι εἴ που ἄρα γένοιντο ξυναλλαγῆς, [4] E l usuale valore che le parole avevano in rapporto all oggetto fu mutato a seconda della sua sti ma. Ché l audacia dissennata fu considerata ardire devo to alla causa dei congiurati, e la previdente cautela viltà mascherata da un bel nome, e la moderazione un manto del vile, e la prudenza in ogni cosa un essere oziosi in ogni cosa. L essere follemente audace fu considerato co sa degna del carattere dell uomo, e il riflettere per tentare un impresa da una posizione di sicurezza un ragionevole pretesto per rifiutare. [5] E chi si adirava era persona fi da in ogni occasione, chi lo rimbeccava era sospetto. Uno che tendeva insidie, se riusciva nel suo intento, era intelligente, e se le sospettava, era ancora più abile, men tre chi prendeva le sue misure in modo da non aver bisogno di quelle cautele era considerato distruttore della sua società politica e timoroso dei nemici. Insomma, era lo dato chi riusciva a prevenire quello che voleva far del male, e chi spingeva a farlo colui che nemmeno lo pensa va. [6] E il legame di sangue divenne meno stretto di quello della società politica, poiché quest ultima era più pronta a osare senza addurre pretesti: queste conventico le, infatti, non si formavano per ottenere vantaggi in conformità delle leggi, ma per fare dei soprusi con la vio lazione di quelle vigenti. E garantivano la fede datasi re ciprocamente non tanto per mezzo delle leggi divine, quanto per mezzo di una comune violazione di quelle umane. [7] E le oneste proposte fatte dai nemici venivano accettate cautelandosi coi fatti, nel caso che si avesse la meglio, e non per nobiltà d animo. Vendicarsi di uno era considerato molto più onorevole che non il non essere of fesi per primi. E i giuramenti di rappacificazione, quan do avvenivano, una volta che erano stati

13 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 13 ἐν τῷ αὐτίκα πρὸς τὸ ἄπορον ἑκατέρῳ διδόμενοι ἴσχυον οὐκ ἐχόντων ἄλλοθεν δύναμιν ἐν δὲ τῷ παρατυχόντι ὁ φθάσας θαρσῆσαι, εἰ ἴδοι ἄφαρκτον, ἥδιον διὰ τὴν πίστιν ἐτιμωρεῖτο ἢ ἀπὸ τοῦ προφανοῦς, καὶ τό τε ἀσφαλὲς ἐλογίζετο καὶ ὅτι ἀπάτῃ περιγενόμενος ξυνέσεως ἀγώνισμα προσελάμβανεν. Ῥᾷον δ οἱ πολλοὶ κακοῦργοι ὄντες δεξιοὶ κέκληνται ἢ ἀμαθεῖς ἀγαθοί, καὶ τῷ μὲν αἰσχύνονται, ἐπὶ δὲ τῷ ἀγάλλονται. [8] Πάντων δ αὐτῶν αἴτιον ἀρχὴ ἡ διὰ πλεονεξίαν καὶ φιλοτιμίαν ἐκ δ αὐτῶν καὶ ἐς τὸ φιλονικεῖν καθισταμένων τὸ πρόθυμον. Οἱ γὰρ ἐν ταῖς πόλεσι προστάντες μετὰ ὀνόματος ἑκάτεροι εὐπρεποῦς, πλήθους τε ἰσονομίας πολιτικῆς καὶ ἀριστοκρατίας σώφρονος προτιμήσει, τὰ μὲν κοινὰ λόγῳ θεραπεύοντες ἆθλα ἐποιοῦντο, παντὶ δὲ τρόπῳ ἀγωνιζόμενοι ἀλλήλων περιγίγνεσθαι ἐτόλμησάν τε τὰ δεινότατα ἐπεξῇσάν τε τὰς τιμωρίας ἔτι μείζους, οὐ μέχρι τοῦ δικαίου καὶ τῇ πόλει ξυμφόρου προτιθέντες, ἐς δὲ τὸ ἑκατέροις που αἰεὶ ἡδονὴν ἔχον ὁρίζοντες, καὶ ἢ μετὰ ψήφου ἀδίκου καταγνώσεως ἢ χειρὶ κτώμενοι τὸ κρατεῖν ἑτοῖμοι ἦσαν τὴν αὐτίκα φιλονικίαν ἐκπιμπλάναι. Ὥστε εὐσεβείᾳ μὲν οὐδέτεροι ἐνόμιζον, εὐπρεπείᾳ δὲ λόγου οἷς ξυμβαίη ἐπιφθόνως τι διαπράξασθαι, ἄμεινον ἤκουον. Τὰ δὲ μέσα τῶν πολιτῶν ὑπ ἀμφοτέρων ἢ ὅτι οὐ ξυνηγωνίζοντο ἢ φθόνῳ τοῦ περιεῖναι διεφθείροντο. scambievolmen te concessi, avevano momentaneo valore di fronte alle necessità che non concedevano ai contraenti altra risor sa. Ma all occasione, chi per primo poteva prender fidu cia nelle proprie forze, se vedeva il nemico indifeso pro vava più piacere a vendicarsi approfittando della sua buona fede che agendo scopertamente, e a questo scopo faceva affidamento sulla sicurezza del successo e sul fatto che vincendo con l inganno avrebbe avuto in più il premio di essere considerato intelligente. Gli individui comuni preferiscono esser chiamati abili malvagi piuttosto che sciocchi galantuomini e dell una cosa si vergognano, del l altra si vantano. [8] Cagione di tutto ciò era il dominio ispirato dai soprusi e dall ambizione, dai quali derivava anche l ardore di uomini posti di fronte alla necessità di vincere ad ogni costo. Ché nelle città i capi di fazione, cia scuno usando nomi onesti, cioè di preferire il popolo e l u guaglianza civile oppure un aristocrazia moderata, a paro le curavano gli interessi comuni, ma a fatti ne facevano un premio della loro lotta. E, lottando con tutti i mezzi per superarsi, osarono compiere i fatti più inauditi e continua mente inasprirono le rappresaglie, non ponendo come loro confine la giustizia e l utile della città, ma definendole a seconda del piacere che ciascuna delle due parti vi trovava; e, mentre cercavano di raggiungere il potere mediante una condanna motivata da un ingiusto decreto o l uso della forza, erano pronti a soddisfare la bramosia di vittoria del momento. Sicché nessuna delle due parti praticava l one stà, ma godevano di miglior fama coloro che con un man to di bei discorsi riuscivano a fare qualcosa in modo odio so. E i cittadini neutrali perivano per mano di entrambe le fazioni, o perché non si univano alla lotta o per l odio che si provava perché scampavano alla morte.

14 14 TUCIDIDET Analisi del testo Questo capitolo e il successivo rappresentano (come nota S. Hornblower) l espressione più estesa e diretta dell opinione personale di nell arco di tutta la sua opera, e l associazione di queste prese di posizione con un ductus narrativo ricco di pathos e di sottolineature drammatiche fa sospettare la ricerca di un effetto che potrebbe trovare il suo sbocco nella lettura ad un simposio o in un eteria (Dionigi d Alicarnasso, De Thucidide rinviene in queste pagine un linguaggio volutamente complicato e ricercatamente poetico). È sottolineata la ferocia della guerra civile, che fu la prima a sconvolgere il mondo greco e che portò a conseguenze difficilmente prevedibili. Il tema viene trattato da con l attitudine del medico, rilevabile già nell espressione οὕτως ὡμή 2 con cui attacca il capitolo (vedi anche, al paragrafo 2, l uso di ἐπιπίπτω, altro termine della medicina), a testimonianza di come egli consideri la stasis come una malattia del corpo politico. Il termine στάσις è canonico, per indicare la discordia civile che, trascendendo la normale dialettica politica all interno della città, trasforma in assoluto i valori della fazione e degenera nella lotta armata. A livello lessicale è significativo anche il verbo νεωτερίζειν, per il quale si veda la nota sopra al cap. 72. Qui il termine è usato col significato di «provocare un sovvertimento» non esclusivamente in senso progressista, ma applicabile anche a movimenti reazionari, propri di una parte oligarchica. È comunque evidente la sua valenza negativa. Interessante è la riflessione sulla στάσις del par. 2, elaborata su concetti generali: le sedizioni e le guerre sono connaturate con la natura umana, che è sostanzialmente immutabile (γιγνόμενα μὲν καὶ αἰεὶ ἐσόμενα, ἕως ἂν ἡ αὐτὴ φύσις ἀνθρώπων ᾖ «che succedono e sono destinate a succedere sempre, finché la natura umana è la stessa»: cfr. I 22, 4) e costituiscono i momenti rivelatori, in cui si scatenano i peggiori istinti, perché la guerra è un βίαιος διδάσκαλος «maestro violento», perché «sottraendo il benessere delle abitudini giornaliere» (ὑφελὼν τὴν εὐπορίαν τοῦ καθ ἡμέραν) «adatta i sentimenti della folla alle esigenze del momento» (πρὸς τὰ παρόντα τὰς ὀργὰς τῶν πολλῶν ὁμοιοῖ). Notevole è il saggio di analisi materialista (di un marxismo ante-litteram) degli effetti della guerra, che fa dipendere le degenerazioni degli animi da cause economiche, ovvero dall alterazione del benessere acquisito (εὐπορία), mentre in tempo di pace, per converso, le città nel complesso e i singoli cittadini sono animati da sentimenti migliori, perché non condizionati da necessità che ostacolano il loro libero volere (αἵ τε πόλεις καὶ οἱ ἰδιῶται ἀμείνους τὰς γνώμας ἔχουσι διὰ τὸ μὴ ἐς ἀκουσίους ἀνάγκας πίπτειν). Speculare dello stravolgimento degli animi, è lo stravolgimento linguistico che altera τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνομάτων «il valore consueto delle parole». Anche l uso della parola è funzionale alla lotta politica e diviene un arma: se la prima vittima della guerra è la verità, lo strumento che serve a inquinarla è il linguaggio. propone poi una serie di quegli atteggiamenti che si affermano nel clima di prevaricazione e degrado della guerra civile. Radice di tutti i mali è la brama di potere (ἀρχή, par. 8) 3, in un quadro nel quale i capi delle fazioni perseguono i propri fini, mistificandoli sotto il nome di ἰσονομία 4 o di ἀριστοκρατία σώφρων, qui accostate con pari dignità (μετὰ ὀνόματος ἑκάτεροι εὐπρεποῦς). È evidente il riecheggiamento di espressioni propagandistiche, speciose sovrastrutture di πλεονεξία e φιλοτιμία, «sopruso e ambizione», vere cause dell agire. Si noti come il pessimismo tucidideo escluda qualsiasi motivazione ideale nei contendenti, con un assolutizzazione forse eccessiva, anche alla luce di più prossime nostre esperienze di guerra civile. 2. Le traduzioni proposte in questo capitolo sono tutte di F. Ferrari (1985). 3. Altrove, in un contesto più generale, la triade paura-onore-utile viene identificata come origine di ogni azione umana (I 75, 3; vedi nota al passo). 4. Secondo Erodoto (III 80, 6) è il termine, più decoroso («il nome di tutti il più bello» ), con cui si indicava la democrazia (vedi nota a II 37, 1 a p. 176).

15 LA GUERRA CIVILE DI CORCIRA 15 MeMORiA LeTTeRARiA echi tucididei di guerra civile in Sallustio Lo storico latino, emulo di, ha lasciato in alcune sue pagine spunti sulla lotta politica che rimandano al modello greco, talvolta con evidenti richiami lessicali, specialmente in relazione al paragrafo 82, 8. Bellum Catilinae 38, 2-4 Contra eos summa ope nitebatur pleraque nobilitas senatus specie pro sua magnitudine. namque, uti paucis verum absolvam, post illa tempora quicumque rem publicam agitavere, honestis nominibus, alii sicuti populi iura defenderent, pars quo senatus auctoritas maxuma foret, bonum publicum simulantes pro sua quisque potentia certabant. neque illis modestia neque modus contentionis erat: utrique victoriam crudeliter exercebant. Contro di essi (scil. i populares) combatteva con estrema energia la quasi totalità della aristocrazia, sotto l onorevole pretesto di difendere il senato, in realtà per i propri interessi. Infatti, per esser brevi, chiunque, dopo l epoca sillana, fu causa di disordini, si servì di slogan prestigiosi, come «la difesa dei diritti del popolo» per gli uni, o «la salvaguardia dell autorità del senato» per gli altri: fi ngevano di aver di mira il bene pubblico, in realtà ognuno lottava per la conquista del potere. Inoltre, la lotta era senza regole, senza esclusione di colpi: sia gli uni che gli altri si comportavano con crudeltà dopo la vittoria. Bellum Jugurthinum 42, 4 Igitur ea victoria nobilitas ex lubidine sua usa multos mortalis ferro aut fuga extinxit plusque in relicuom sibi timoris quam potentiae addidit. quae res plerumque magnas civitatis pessum dedit, dum alteri alteros vincere quovis modo et victos acerbius ulcisci volunt. Così la nobiltà, approfi ttando della vittoria per sfogare senza controllo i suoi odi, tolse di mezzo, con la spada o con l esilio, molti avversari e per il futuro si procurò più paure che potere; ed è proprio questa la condizione che manda spesso in rovina stati anche potenti, quando gli uni cercano di imporsi agli altri in qualunque modo e si vendicano sul vinto con eccessiva durezza. A S. Mazzarino 1 il sallustiano quovis modo, nel suo ricalcarsi sul παντί... τρόπῳ tucidideo, sembrava la spia rivelatrice della diretta dipendenza. Appendice sulla neolingua, da 1984 di George Orwell A proposito di stravolgimento linguistico speculare a quello degli animi, leggiamo questa paginetta di Orwell: Nessuna parola, nel lessico B, era neutra da un punto di vista ideologico. Moltissime erano eufemismi. Parole come camposvago (per indicare i lavori forzati) o Minipax (per indicare il Ministero della Pace, cioè della Guerra) stavano a indicare quasi l opposto di quello che affermavano all apparenza... Non mancavano parole dal significato ambiva- 1. Il pensiero storico classico, II, 1, Bari, Laterza 1983, p. 372.

16 16 TUCIDIDET lente, buone quando si riferivano al Partito e cattive quando si riferivano ai nemici del Partito. Questi abusi linguistici culminano nei tre slogan del Partito, onnipresenti in modo inquietante nel mondo del Grande Fratello: «La guerra è pace - La libertà è schiavitù - L ignoranza è forza». III 83, 1-4 [83, 1] Οὕτω πᾶσα ἰδέα κατέστη κακοτροπίας διὰ τὰς στάσεις τῷ Ἑλληνικῷ, καὶ τὸ εὔηθες, οὖ τὸ γενναῖον πλεῖστον μετέχει, καταγελασθὲν ἠφανίσθη, τὸ δὲ ἀντιτετάχθαι ἀλλήλοις τῇ γνώμῃ ἀπίστως ἐπὶ πολὺ διήνεγκεν [2] οὐ γὰρ ἦν ὁ διαλύσων οὔτε λόγος ἐχυρὸς οὔτε ὅρκος φοβερός, κρείσσους δὲ ὄντες ἅπαντες λογισμῷ ἐς τὸ ἀνέλπιστον τοῦ βεβαίου μὴ παθεῖν μᾶλλον προυσκόπουν ἢ πιστεῦσαι ἐδύναντο. [3] Καὶ οἱ φαυλότεροι γνώμην ὡς τὰ πλείω περιεγίγνοντο τῷ γὰρ δεδιέναι τό τε αὑτῶν ἐνδεὲς καὶ τὸ τῶν ἐναντίων ξυνετόν, μὴ λόγοις τε ἥσσους ὦσι καὶ ἐκ τοῦ πολυτρόπου αὐτῶν τῆς γνώμης φθάσωσι προεπιβουλευόμενοι, τολμηρῶς πρὸς τὰ ἔργα ἐχώρουν. [4] Οἱ δὲ καταφρονοῦντες κἂν προαισθέσθαι καὶ ἔργῳ οὐδὲν σφᾶς δεῖν λαμβάνειν ἃ γνώμῃ ἔξεστιν, ἄφαρκτοι μᾶλλον διεφθείροντο. [83, 1] Così nella stirpe greca a causa delle sedizioni sorse ogni genere di disonestà, e la semplicità d animo, con la quale generalmente la nobiltà si accompagna, irrisa sva nì, mentre lo schierarsi in campi opposti con sentimenti di diffidenza ovunque fu un abitudine predominante. [2] Giacché non era sufficiente a riconciliare né un discorso efficace né un giuramento spaventoso, ma tutti quanti, una volta che si trovassero in posizioni di superiorità, calcolando quanto fosse insperabile la sicurezza, si cau telavano dalle offese più di quanto non fossero capaci di fidarsi di qualcuno. [3] E le persone dalla mente meno elevata di solito vincevano, ché temendo la propria infe riorità e l astuzia dei nemici, cioè di essere vinti dai di scorsi, e di essere prevenuti nelle insidie dall astuzia della mente altrui, audacemente passavano all azione. [4] Gli altri invece, pensando nel loro disprezzo di accorgersi in tempo delle offese e di non dover prendere coi fatti quel lo che si poteva prendere con l intelligenza, più di tutti cadevano indifesi. Analisi del testo Un altra pennellata di grande forza icastica: «le persone dalla mente meno acuta» (οἱ φαυλότεροι γνώμην), di solito «avevano la meglio» (περιεγίγνοντο), perché senza nessuno scrupolo (τολμηρῶς) passavano all azione, per il timore dei propri limiti e nel sospetto che l altrui astuzia potesse prevenirli. All intelligenza di questa conseguenza delle guerre civili non doveva apparire la meno dolorosa: scandalosa questa Ausrottung der besten, questa selezione al contrario, che vede perire, in una sdegnosa noncuranza, le intelligenze migliori, vittime di ottusi, ma guardinghi trafficoni.

ΘΕΜΑ 96ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, Να μεταφραστεί το τμήμα: Δράσαντες δὲ τοῦτο μή τις ἐπιστροφὴ γένηται. Μονάδες 30

ΘΕΜΑ 96ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, Να μεταφραστεί το τμήμα: Δράσαντες δὲ τοῦτο μή τις ἐπιστροφὴ γένηται. Μονάδες 30 ΘΕΜΑ 96ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 71-72. 2. Με ποιες μεθόδους ο Θουκυδίδης διερευνά γεγονότα παλαιότερα του Πελοποννησιακού πολέμου; 3. α) ἡγεμών, ἡγήτωρ, ἡγέτης, σχῆμα, σχέσις,: Να κατατάξετε τις παραπάνω

Διαβάστε περισσότερα

Ακαδημαϊκός Λόγος Εισαγωγή

Ακαδημαϊκός Λόγος Εισαγωγή - Nel presente studio/saggio/lavoro si andranno ad esaminare/investigare/analizzare/individuare... Γενική εισαγωγή για μια εργασία/διατριβή Per poter rispondere a questa domanda, mi concentrerò in primo

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 219ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 2-5.

ΘΕΜΑ 219ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 2-5. ΘΕΜΑ 219ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 2-5. 2. Ποια είναι, κατά τον Θουκυδίδη, τα βασικά κίνητρα για τον πόλεμο; 3. α) ναυτικός, δημότης, μελλοντικός, εμπιστοσύνη, αποπομπή: Να συνδέσετε τις παραπάνω λέξεις

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 183ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 1-4.

ΘΕΜΑ 183ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 1-4. ΘΕΜΑ 183ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 75, 1-4. νοµίζειν. Καὶ ὁ µὲν ταῦτα πράξας οἱ δὲ τοῦ δήµου προστάται 2. Με ποιες µεθόδους ο Θουκυδίδης διερευνά γεγονότα παλαιότερα του Πελοποννησιακού πολέµου; 3. α)

Διαβάστε περισσότερα

!Stato di tensione triassiale!stato di tensione piano!cerchio di Mohr

!Stato di tensione triassiale!stato di tensione piano!cerchio di Mohr !Stato di tensione triassiale!stato di tensione piano!cerchio di Mohr Stato di tensione F A = F / A F Traione pura stato di tensione monoassiale F M A M Traione e torsione stato di tensione piano = F /

Διαβάστε περισσότερα

G. Parmeggiani, 15/1/2019 Algebra Lineare, a.a. 2018/2019, numero di MATRICOLA PARI. Svolgimento degli Esercizi per casa 12

G. Parmeggiani, 15/1/2019 Algebra Lineare, a.a. 2018/2019, numero di MATRICOLA PARI. Svolgimento degli Esercizi per casa 12 G. Parmeggiani, 5//9 Algebra Lineare, a.a. 8/9, Scuola di Scienze - Corsi di laurea: Studenti: Statistica per l economia e l impresa Statistica per le tecnologie e le scienze numero di MATRICOLA PARI Svolgimento

Διαβάστε περισσότερα

Stato di tensione triassiale Stato di tensione piano Cerchio di Mohr

Stato di tensione triassiale Stato di tensione piano Cerchio di Mohr Stato di tensione triassiale Stato di tensione iano Cerchio di Mohr Stato di tensione F A = F / A F Traione ura stato di tensione monoassiale F M A M Traione e torsione stato di tensione iano = F / A =

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 153ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 74, 1-3.

ΘΕΜΑ 153ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 74, 1-3. ΘΕΜΑ 153ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 74, 1-3. 2. Ποια στοιχεία οδήγησαν τον Θουκυδίδη να κατανοήσει από την αρχή τη σημασία του πολέμου που ξεσπούσε; 3. α) διαλιπούσης, γίγνεται, θόρυβον, χρήματα, διαφθαρῆναι:

Διαβάστε περισσότερα

TRIGONOMETRIA: ANGOLI ASSOCIATI

TRIGONOMETRIA: ANGOLI ASSOCIATI FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI AZZERAMENTO - MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 010-011 ESERCIZI DI TRIGONOMETRIA: ANGOLI ASSOCIATI Esercizio 1: Fissata in un piano cartesiano ortogonale xoy una circonferenza

Διαβάστε περισσότερα

3η ΕΞΕΤΑΣΤΙΚΗ ΠΕΡΙΟΔΟΣ. Α ΓΕΝΙΚΟΥ ΛΥΚΕΙΟΥ ΑΡΧΑΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ Ημερομηνία: Πέμπτη 12 Απριλίου 2018 Διάρκεια Εξέτασης: 3 ώρες ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ ΚΕΙΜΕΝΟ: ΒΙΒΛΙΟ 3

3η ΕΞΕΤΑΣΤΙΚΗ ΠΕΡΙΟΔΟΣ. Α ΓΕΝΙΚΟΥ ΛΥΚΕΙΟΥ ΑΡΧΑΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ Ημερομηνία: Πέμπτη 12 Απριλίου 2018 Διάρκεια Εξέτασης: 3 ώρες ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ ΚΕΙΜΕΝΟ: ΒΙΒΛΙΟ 3 ΤΑΞΗ: ΜΑΘΗΜΑ: Α ΓΕΝΙΚΟΥ ΛΥΚΕΙΟΥ ΑΡΧΑΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ Ημερομηνία: Πέμπτη 12 Απριλίου 2018 Διάρκεια Εξέτασης: 3 ώρες ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ ΚΕΙΜΕΝΟ: ΒΙΒΛΙΟ 3 [73] {Τῇ δ ὑστεραίᾳ ἠκροβολίσαντό τε ὀλίγα καὶ ἐς τοὺς ἀγροὺς

Διαβάστε περισσότερα

Un calcolo deduttivo per la teoria ingenua degli insiemi. Giuseppe Rosolini da un università ligure

Un calcolo deduttivo per la teoria ingenua degli insiemi. Giuseppe Rosolini da un università ligure Un calcolo deduttivo per la teoria ingenua degli insiemi Giuseppe Rosolini da un università ligure Non è quella in La teoria ingenua degli insiemi Ma è questa: La teoria ingenua degli insiemi { < 3} è

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 126ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3,

ΘΕΜΑ 126ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, ΘΕΜΑ 126ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 72-73. 2. Ποιες είναι, κατά τον Θουκυδίδη, οι βασικές προϋποθέσεις για τη συγκρότηση ενός ισχυρού, από στρατιωτική άποψη, κράτους; 3. α) λῆψις, λήπτης, κάτοχος, σχῆμα,

Διαβάστε περισσότερα

ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ. καί ὑπερενεγκόντες ναῦς ἀποκομίζονται: κύρια πρόταση ἀποκομίζονται: ρήμα

ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ. καί ὑπερενεγκόντες ναῦς ἀποκομίζονται: κύρια πρόταση ἀποκομίζονται: ρήμα ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ Συντακτική ανάλυση Οἱ μέν οὖν παρά τήν γῆν: κύρια πρόταση ἐκομίζοντο: ρήμα οἱ Πελοποννήσιοι: υποκ. τῆς νυκτός: γεν. του χρόνου εὐθύς: επιρ. προσδ. χρόνου κατά τάχος: ΠΣ τρόπου ἐπ οἴκου: ΠΣ κατεύθυνσης

Διαβάστε περισσότερα

Microscopi a penna PEAK. Sommario

Microscopi a penna PEAK. Sommario Microscopi a penna PEAK Sommario Microscopi a penna PEAK 2001-15 2 Microscopio a penna PEAK 2001-15, versione lunga 3 Microscopio a penna PEAK 2001-25 3 Microscopio a penna PEAK 2001-50 4 Microscopio a

Διαβάστε περισσότερα

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA Vedere film in lingua straniera è un modo utile e divertente per imparare o perfezionare una lingua straniera.

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 12 η ενότητα: Giorno e notte estate. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 12 η ενότητα: Giorno e notte estate. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 12 η ενότητα: Giorno e notte estate. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό υπόκειται

Διαβάστε περισσότερα

Αποτελέσματα έρευνας σε συνδικαλιστές

Αποτελέσματα έρευνας σε συνδικαλιστές From law to practice-praxis Αποτελέσματα έρευνας σε συνδικαλιστές Το πρόγραμμα συγχρηματοδοτείται από την ΕΕ Συγχρηματοδοτείται από την Ευρωπαϊκή Ένωση Γνωρίζετε τι προβλέπει η Οδηγία 2002/14; Sa che cosa

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική 6 η ενότητα: Riflessione lessicale allenamento e sport Μήλιος Βασίλειος Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και

Διαβάστε περισσότερα

ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari LEZIONE 3 LA DOMANDA DI MONETA

ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari LEZIONE 3 LA DOMANDA DI MONETA ECONOMIA MONETARIA (parte generale) Prof. Guido Ascari Anno 2006-2007 2007 LEZIONE 3 LA DOMANDA DI MONETA LA DOMANDA DI MONETA Teoria Macro Micro Th.Quantitativa Th.. Keynesiana => Keynes, Tobin Th. Friedman

Διαβάστε περισσότερα

Epidemiologia. per studiare la frequenza delle malattie occorrono tre misure fondamentali:

Epidemiologia. per studiare la frequenza delle malattie occorrono tre misure fondamentali: Epidemiologia per studiare la frequenza delle malattie occorrono tre misure fondamentali: prevalenza incidenza cumulativa tasso d incidenza (densità d incidenza) Prevalenza N. di casi presenti Popolazione

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 3 η ενότητα: Οrientarsi in città. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 3 η ενότητα: Οrientarsi in città. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 3 η ενότητα: Οrientarsi in città Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό υπόκειται

Διαβάστε περισσότερα

Corrispondenza Auguri

Corrispondenza Auguri - Matrimonio Συγχαρητήρια. Σας ευχόμαστε όλη την ευτυχία του κόσμου. Per congratularsi con una coppia appena sposata Θερμά συγχαρητήρια για τους δυο σας αυτήν την ημέρα του γάμου σας. Per congratularsi

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 423ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 81,3-5

ΘΕΜΑ 423ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 81,3-5 ΘΕΜΑ 423ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 81,3-5 1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Ἡμέρας τε ἑπτά τῷ ἱερῷ 2. Να περιγράψετε το πρότυπο του ηγέτη που ενσαρκώνει ο Περικλής, κατά τον Θουκυδίδη. 3. α) γιγνόμενα, παρέμεινε,

Διαβάστε περισσότερα

S.Barbarino - Esercizi svolti di Campi Elettromagnetici. Esercizi svolti di Antenne - Anno 2004 I V ...

S.Barbarino - Esercizi svolti di Campi Elettromagnetici. Esercizi svolti di Antenne - Anno 2004 I V ... SBarbarino - Esercizi svolti di Campi Elettromagnetici Esercizi svolti di Antenne - Anno 004 04-1) Esercizio n 1 del 9/1/004 Si abbia un sistema di quattro dipoli hertziani inclinati, disposti uniformemente

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική 9 η ενότητα: Riflessione lessicale il movimento femminista e le sue conquiste Μήλιος Βασίλειος Τμήμα

Διαβάστε περισσότερα

IL LEGAME COVALENTE. Teoria degli orbitali molecolari

IL LEGAME COVALENTE. Teoria degli orbitali molecolari IL LEGAME COVALENTE Teoria degli orbitali molecolari Gli orbitali MOLECOLARI Molecola biatomica omonucleare A-B Descrizione attraverso un insieme di ORBITALI MOLECOLARI policentrici, delocalizzati Gli

Διαβάστε περισσότερα

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ ΑΡΧΗ ΣΕΛΙΔΑΣ 1 ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΠΑΙΔΕΙΑΣ ΚΑΙ ΘΡΗΣΚΕΥΜΑΤΩΝ ΚΕΝΤΡΙΚΗ ΕΠΙΤΡΟΠΗ ΕΙΔΙΚΩΝ ΜΑΘΗΜΑΤΩΝ ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ Δευτέρα, 30 Ιουνίου 2014 ΟΔΗΓΙΕΣ ΓΙΑ ΤΟΥΣ ΥΠΟΨΗΦΙΟΥΣ KAI ΤΙΣ

Διαβάστε περισσότερα

LIVELLO A1 & A2 (secondo il Consiglio d Europa)

LIVELLO A1 & A2 (secondo il Consiglio d Europa) ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΕΘΝΙΚΗΣ ΠΑΙ ΕΙΑΣ ΚΑΙ ΘΡΗΣΚΕΥΜΑΤΩΝ ΚΡΑΤΙΚΟ ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΤΙΚΟ ΓΛΩΣΣΟΜΑΘΕΙΑΣ Ministero Greco della Pubblica Istruzione e degli Affari Religiosi Certificazione di Lingua Italiana LIVELLO A1 & A2 (secondo

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική 1 η ενότητα: Riflessione grammaticale - il passato prossimo Μήλιος Βασίλειος Άδειες Χρήσης Το παρόν

Διαβάστε περισσότερα

CONFIGURAZIONE DELLA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.)

CONFIGURAZIONE DELLA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) CONFIGURAZIONE DELLA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (P.E.C.) Consigliamo di configurare ed utilizzare la casella di posta elettronica certificata tramite il webmail dedicato fornito dal gestore

Διαβάστε περισσότερα

Lungo una curva di parametro λ, di vettore tangente. ;ν = U ν [ V µ. ,ν +Γ µ ναv α] =0 (2) dλ +Γµ να U ν V α =0 (3) = dxν dλ

Lungo una curva di parametro λ, di vettore tangente. ;ν = U ν [ V µ. ,ν +Γ µ ναv α] =0 (2) dλ +Γµ να U ν V α =0 (3) = dxν dλ TRASPORTO PARALLELO Lungo una curva di parametro λ, di vettore tangente U µ = dxµ dλ, (1) il vettore è trasportato parallelamente se soddisfa le equazioni del trasporto parallelo dove si è usato il fatto

Διαβάστε περισσότερα

ΘΕΜΑ 190ο: Ξενοφῶντος Ἑλληνικά, 2, 2, 16-19.

ΘΕΜΑ 190ο: Ξενοφῶντος Ἑλληνικά, 2, 2, 16-19. ΘΕΜΑ 190ο: Ξενοφῶντος Ἑλληνικά, 2, 2, 16-19. Α. ΚΕΙΜΕΝΟ Τοιούτων δὲ ὄντων Θηραμένης εἶπεν ἐν ἐκκλησίᾳ ὅτι εἰ βούλονται αὐτὸν πέμψαι παρὰ Λύσανδρον εἰδὼς ἥξει Λακεδαιμονίους πότερον ἐξανδραποδίσασθαι τὴν

Διαβάστε περισσότερα

Integrali doppi: esercizi svolti

Integrali doppi: esercizi svolti Integrali doppi: esercizi svolti Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di difficoltà maggiore. Esercizio. Calcolare i seguenti integrali doppi sugli insiemi specificati: a) +

Διαβάστε περισσότερα

Il testo è stato redatto a cura di: Daniele Ferro (Tecnico della prevenzione - S.Pre.S.A.L. - ASL 12 Biella)

Il testo è stato redatto a cura di: Daniele Ferro (Tecnico della prevenzione - S.Pre.S.A.L. - ASL 12 Biella) Lo Sportello Sicurezza di Biella, di cui fanno parte l I.N.A.I.L., la D.P.L. e l A.S.L. 12, nell ambito delle iniziative tese a promuovere la cultura della salute e della sicurezza ha realizzato, questo

Διαβάστε περισσότερα

Esercizi sui circoli di Mohr

Esercizi sui circoli di Mohr Esercizi sui circoli di Mohr ESERCIZIO A Sia assegnato lo stato tensionale piano nel punto : = -30 N/mm² = 30 N/mm² x = - N/mm² 1. Determinare le tensioni principali attraverso il metodo analitico e mediante

Διαβάστε περισσότερα

Tensori controvarianti di rango 2

Tensori controvarianti di rango 2 Tensori controvarianti di rango 2 Marcello Colozzo http://www.extrabyte.info Siano E n e F m due spazi vettoriali sul medesimo campo K. Denotando con E n e F m i rispettivi spazi duali, consideriamo un

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 11 η ενότητα: Appuntamenti nel tempo libero. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 11 η ενότητα: Appuntamenti nel tempo libero. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 11 η ενότητα: Appuntamenti nel tempo libero. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό

Διαβάστε περισσότερα

Αθηνά Κομνηνού ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ ΙΣΤΟΡΙΑΙ (ΚΕΙΜΕΝΟ ΜΕΤΑΦΡΑΣΗ) Α ΛΥΚΕΙΟΥ.

Αθηνά Κομνηνού ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ ΙΣΤΟΡΙΑΙ (ΚΕΙΜΕΝΟ ΜΕΤΑΦΡΑΣΗ) Α ΛΥΚΕΙΟΥ. Αθηνά Κομνηνού Α ΛΥΚΕΙΟΥ ΘΟΥΚΥΔΙΔΗΣ ΙΣΤΟΡΙΑΙ (ΚΕΙΜΕΝΟ ΜΕΤΑΦΡΑΣΗ) www.athinakomninou.weebly.com Περιεχόμενα Κείμενο - Μετάφραση... 3 Βιβλίο 3. Κεφάλαιο 70. Παράγραφοι 1-6.... 3 Βιβλίο 3. Κεφάλαια 71-73....

Διαβάστε περισσότερα

MACCHINE A FLUIDO 2 CORRELAZIONE RENDIMENTO TURBINA A GAS S.F. SMITH

MACCHINE A FLUIDO 2 CORRELAZIONE RENDIMENTO TURBINA A GAS S.F. SMITH MACCHINE A FLUIDO CORRELAZIONE RENDIMENTO TURBINA A GAS S.F. SMITH MACCHINE A FLUIDO STADIO R.5 * 4 4 fs f 4 ( ) L MACCHINE A FLUIDO STADIO R.5 ϑ S ϑr a tan ( ) ξ.5 ( ϑ / 9) / 4 ( ) 3 MACCHINE A FLUIDO

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 6 η ενότητα: La famiglia italiana e la televisione. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 6 η ενότητα: La famiglia italiana e la televisione. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 6 η ενότητα: La famiglia italiana e la televisione Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό

Διαβάστε περισσότερα

Processi di Markov di nascita e morte. soluzione esprimibile in forma chiusa

Processi di Markov di nascita e morte. soluzione esprimibile in forma chiusa Processi di Markov di nascita e morte classe di p.s. Markoviani con * spazio degli stati E=N * vincoli sulle transizioni soluzione esprimibile in forma chiusa stato k N transizioni k k+1 nascita k k-1

Διαβάστε περισσότερα

Θ.Α. ΑΜΕΛΙ ΗΣ ΦΙΛΟΛΟΓΟΣ

Θ.Α. ΑΜΕΛΙ ΗΣ ΦΙΛΟΛΟΓΟΣ Θ.Α. ΑΜΕΛΙ ΗΣ ΦΙΛΟΛΟΓΟΣ Α ΛΥΚΕΙΟΥ ΘΟΥΚΥ Ι ΗΣ IΣΤΟΡΙΑΙ ΒΙΒΛΙΟ Γ - ΚΕΡΚΥΡΑ Ι ΚΑ ΒΙΒΛΙΑ Ζ - Η ΣΙΚΕΛΙΚΑ ΑΠΑΝΤΗΣΕΙΣ ΣΤΙΣ ΕΡΩΤΗΣΕΙΣ ΑΞΙΟΛΟΓΗΣΗΣ ΤΟΥ ΚΕΕ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗ 2012 Εισαγωγικό σηµείωµα Το ηλεκτρονικό αυτό

Διαβάστε περισσότερα

Moto armonico: T : periodo, ω = pulsazione A: ampiezza, φ : fase

Moto armonico: T : periodo, ω = pulsazione A: ampiezza, φ : fase Moo armonico: equazione del moo: d x ( ) = x ( ) soluzione: x ( ) = A s in ( + φ ) =π/ Τ T : periodo, = pulsazione A: ampiezza, φ : fase sposameno: x ( ) = X s in ( ) velocià: dx() v () = = X cos( ) accelerazione:

Διαβάστε περισσότερα

Immigrazione Documenti

Immigrazione Documenti - Generale Πού μπορώ να βρω τη φόρμα για ; Domandare dove puoi trovare un modulo Πότε εκδόθηκε το [έγγραφο] σας; Domandare quando è stato rilasciato un documento Πού εκδόθηκε το [έγγραφο] σας; Domandare

Διαβάστε περισσότερα

Giuseppe Guarino - CORSO DI GRECO BIBLICO. Lezione 11. L imperfetto del verbo essere. ἐν - ἀπό. ἡ ἀρχὴ - ἀρχὴ

Giuseppe Guarino - CORSO DI GRECO BIBLICO. Lezione 11. L imperfetto del verbo essere. ἐν - ἀπό. ἡ ἀρχὴ - ἀρχὴ Lezione 11 L imperfetto del verbo essere. ἐν - ἀπό ἡ ἀρχὴ - ἀρχὴ Abbiamo studiato il verbo εἰµί al presente. Adesso lo vedremo al passato (diremo così per semplicità) espresso con il tempo Imperfetto.

Διαβάστε περισσότερα

V. TRASLAZIONE ROTAZIONE NELLO SPAZIO

V. TRASLAZIONE ROTAZIONE NELLO SPAZIO V. TRASLAZIONE ROTAZIONE NELLO SPAZIO Traslazione Rotazione nello Spazio Cap.V Pag. TRASLAZIONE La nuova origine O ha coseni direttori α, β, γ ; OA ( α, β, γ ; A( α', β ', ' ( γ OA x + y cos β + z A x'

Διαβάστε περισσότερα

LICEO CLASSICO G. PRATI TRENTO Via SS. Trinità, Trento

LICEO CLASSICO G. PRATI TRENTO Via SS. Trinità, Trento LICEO CLASSICO G. PRATI TRENTO Via SS. Trinità, 38 38122 Trento Tel.0461 980190 Fax 0461 980747 Cod. Fisc. 80018510224 prati@pec.provincia.tn.it - liceoprati@scuole.provincia.tn.it www.liceoprati.it Certamen

Διαβάστε περισσότερα

Nuova strategia è necessaria per la messa in luce dei giacimenti sottomarini di idrocarburi nel Sud di Creta.

Nuova strategia è necessaria per la messa in luce dei giacimenti sottomarini di idrocarburi nel Sud di Creta. Nuova strategia è necessaria per la messa in luce dei giacimenti sottomarini di idrocarburi nel Sud di Creta. I. Konofagos, N. Lygeros I soprascritti, già dal 2012 avevano proposto ai politici con il più

Διαβάστε περισσότερα

άπο πρώτη ς Οκτωβρίου 18 3"] μέ/ρι τοΰ Πάσ/α 1838 τυροωμιάσατ ο Π 1 Ν Α S Τ Ω Ν Ε Ν Τ Ω Ι Β. Ο Θ Ω Ν Ε Ι Ω Ι Π Α Ν Ε Π Ι Σ Ί Ή Μ Ε Ι Ω Ι

άπο πρώτη ς Οκτωβρίου 18 3] μέ/ρι τοΰ Πάσ/α 1838 τυροωμιάσατ ο Π 1 Ν Α S Τ Ω Ν Ε Ν Τ Ω Ι Β. Ο Θ Ω Ν Ε Ι Ω Ι Π Α Ν Ε Π Ι Σ Ί Ή Μ Ε Ι Ω Ι Π 1 Ν Α S Τ Ω Ν Ε Ν Τ Ω Ι Β. Ο Θ Ω Ν Ε Ι Ω Ι Π Α Ν Ε Π Ι Σ Ί Ή Μ Ε Ι Ω Ι ΚΑΤΑ ΤΗΝ ΧΕΙ Μ Ε Ρ IN Η Ν Ε Ξ AM ΗΝ IΑΝ άπο πρώτη ς Οκτωβρίου 18 3"] μέ/ρι τοΰ Πάσ/α 1838 Π Α Ρ Α Δ Ο Θ Η Σ Ο Μ Ε Ν Ω Ν ΜΑΘΗΜΑΤΩΝ.

Διαβάστε περισσότερα

Sollecitazioni proporzionali e non proporzionali I criteri di Gough e Pollard e di Son Book Lee I criteri di Sines e di Crossland

Sollecitazioni proporzionali e non proporzionali I criteri di Gough e Pollard e di Son Book Lee I criteri di Sines e di Crossland Fatica dei materiali Sollecitazioni proporzionali e non proporzionali I criteri di Gough e Pollard e di Son Book Lee I criteri di Sines e di Crossland 006 Politecnico di Torino Tipi di sollecitazioni multiassiali

Διαβάστε περισσότερα

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA Vedere film in lingua straniera è un modo utile e divertente per imparare o perfezionare una lingua straniera.

Διαβάστε περισσότερα

Stati tensionali e deformativi nelle terre

Stati tensionali e deformativi nelle terre Stati tensionali e deformativi nelle terre Approccio Rigoroso Meccanica mei discontinui Solido particellare Fluido continuo Approccio Ingegneristico Meccanica continuo Solido & Fluido continui sovrapposti

Διαβάστε περισσότερα

Passato Prossimo = ΠΡΚ-ΑΟΡΙΣΤΟΣ

Passato Prossimo = ΠΡΚ-ΑΟΡΙΣΤΟΣ Passato Prossimo = ΠΡΚ-ΑΟΡΙΣΤΟΣ avere Η essere + ΜΕΤΟΧΗ ΡΗΜΑΤΟΣ Ieri =χθες Verbi in are Verbi in ere Verbi in ire ( -ato ) (-uto ) ( -ito ) Da Kalantzi Vasiliki Parlare=μίλησα Ιο ho parlato Tu hai parlato

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 9 η ενότητα: Orientamento nello spazio e percorsi. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 9 η ενότητα: Orientamento nello spazio e percorsi. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 9 η ενότητα: Orientamento nello spazio e percorsi. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό

Διαβάστε περισσότερα

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA

IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA - CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO IMPARA LE LINGUE CON I FILM AL CLA Vedere film in lingua straniera è un modo utile e divertente per imparare o perfezionare una lingua straniera.

Διαβάστε περισσότερα

Dove posso trovare il modulo per? Dove posso trovare il modulo per? Για να ρωτήσετε που μπορείτε να βρείτε μια φόρμα

Dove posso trovare il modulo per? Dove posso trovare il modulo per? Για να ρωτήσετε που μπορείτε να βρείτε μια φόρμα - Γενικά Dove posso trovare il modulo per? Dove posso trovare il modulo per? Για να ρωτήσετε που μπορείτε να βρείτε μια φόρμα Quando è stato rilasciato il suo [documento]? Για να ρωτήσετε πότε έχει εκδοθεί

Διαβάστε περισσότερα

Αξιολόγηση μεταφράσεων ιταλικής ελληνικής γλώσσας

Αξιολόγηση μεταφράσεων ιταλικής ελληνικής γλώσσας ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Αξιολόγηση μεταφράσεων ιταλικής ελληνικής γλώσσας Ενότητα 5: Παραδείγματα με επαγγελματική ορολογία, αγγελίες και ασκήσεις Κασάπη Ελένη

Διαβάστε περισσότερα

Ακαδημαϊκός Λόγος Κύριο Μέρος

Ακαδημαϊκός Λόγος Κύριο Μέρος - Επίδειξη Συμφωνίας De modo geral, concorda-se com... porque... Επίδειξη γενικής συμφωνίας με άποψη άλλου Tende-se a concordar com...porque... Επίδειξη γενικής συμφωνίας με άποψη άλλου Parlando in termini

Διαβάστε περισσότερα

ΠΛΗΡΟΦΟΡΙΚΗ ΟΙΚΟΝΟΜΙΑ & ΔΙΟΙΚΗΣΗ ΤΕΧΝΙΚΑ ΚΑΤΑΛΟΓΟΣ ΒΙΒΛΙΩΝ 2015-2016 ΠΙΑΔΑΓΩΓΙΚΑ

ΠΛΗΡΟΦΟΡΙΚΗ ΟΙΚΟΝΟΜΙΑ & ΔΙΟΙΚΗΣΗ ΤΕΧΝΙΚΑ ΚΑΤΑΛΟΓΟΣ ΒΙΒΛΙΩΝ 2015-2016 ΠΙΑΔΑΓΩΓΙΚΑ ΟΙΚΟΝΟΜΙΑ & ΔΙΟΙΚΗΣΗ ΠΛΗΡΟΦΟΡΙΚΗ ΚΑΤΑΛΟΓΟΣ ΒΙΒΛΙΩΝ 2015-2016 ΠΙΑΔΑΓΩΓΙΚΑ ΤΕΧΝΙΚΑ Οι Εκδόσεις Δίσιγμα ξεκίνησαν την πορεία τους στο χώρο των ελληνικών εκδόσεων τον Σεπτέμβριο του 2009 με κυρίαρχο οδηγό

Διαβάστε περισσότερα

ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ

ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ ΕΥΡΩΠΑΪΚΟ ΚΟΙΝΟΒΟΥΛΙΟ 1999 2004 Επιτροπή Απασχόλησης και Κοινωνικών Υποθέσεων 25 Ιουλίου 2002 ΕΓΓΡΑΦΟ ΕΡΓΑΣΙΑΣ σχετικά µε το µέλλον της υγειονοµικής περίθαλψης και της µέριµνας για τους ηλικιωµένους: εξασφάλιση

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 5 η ενότητα: L abbigliamento e la casa. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 5 η ενότητα: L abbigliamento e la casa. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 5 η ενότητα: L abbigliamento e la casa Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό υπόκειται

Διαβάστε περισσότερα

Una nuova società per una diversa politica. Le riforme di Clistene l Alcmeonide al vaglio delle fonti

Una nuova società per una diversa politica. Le riforme di Clistene l Alcmeonide al vaglio delle fonti Corso di Laurea magistrale in Scienze dell antichità: letterature, storia e archeologia Tesi di Laurea Una nuova società per una diversa politica. Le riforme di Clistene l Alcmeonide al vaglio delle fonti

Διαβάστε περισσότερα

Immigrazione Studiare

Immigrazione Studiare - Università Vorrei iscrivermi all'università. Dire che vuoi iscriverti Vorrei iscrivermi a un corso. Dire che vuoi iscriverti ad un corso universitario di laurea triennale di laurea magistrale di dottorato

Διαβάστε περισσότερα

1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ὣσπερ καὶ πρότερον. Μονάδες 30

1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ὣσπερ καὶ πρότερον. Μονάδες 30 ΘΕΜΑ 6ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 70, 1-5. 1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ὣσπερ καὶ πρότερον. 2. Για ποιους λόγους εξορίστηκε ο Θουκυδίδης και πώς η εξορία του επηρέασε τη συγγραφή του έργου

Διαβάστε περισσότερα

DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE IN UN TRIANGOLO RETTANGOLO

DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE IN UN TRIANGOLO RETTANGOLO DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE IN UN TRIANGOLO RETTANGOLO Il triangolo ABC ha n angolo retto in C e lati di lnghezza a, b, c (vedi fig. ()). Le fnzioni trigonometriche dell angolo α sono definite

Διαβάστε περισσότερα

Domande di lavoro CV / Curriculum

Domande di lavoro CV / Curriculum - Dati personali Όνομα Nome del candidato Επίθετο Cognome del candidato Ημερομηνία γέννησης Data di nascita del candidato Τόπος Γέννησης Luogo di nascita del candidato Εθνικότητα / Ιθαγένεια Nazionalità

Διαβάστε περισσότερα

ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ. Θουκυδίδου Ἱστορίαι (Βιβλίο 3, Κεφ ) [75.1] Τῇ δὲ ἐπιγιγνομένῃ ἡμέρᾳ Νικόστρατος ὁ Διειτρέφους Ἀθηναίων στρατηγὸς

ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ. Θουκυδίδου Ἱστορίαι (Βιβλίο 3, Κεφ ) [75.1] Τῇ δὲ ἐπιγιγνομένῃ ἡμέρᾳ Νικόστρατος ὁ Διειτρέφους Ἀθηναίων στρατηγὸς ΑΡΧΗ 1ΗΣ ΣΕΛΙΔΑΣ Α ΤΑΞΗ ΛΥΚΕΙΟΥ TΕΤΑΡΤΗ 16/04/2014 - ΕΞΕΤΑΖΟΜΕΝΟ ΜΑΘΗΜΑ: ΑΡΧΑΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ ΣΥΝΟΛΟ ΣΕΛΙΔΩΝ: ΠΕΝΤΕ (5) ΕΚΦΩΝΗΣΕΙΣ Θουκυδίδου Ἱστορίαι (Βιβλίο 3, Κεφ. 75-76) ΚΕΙΜΕΝΟ [75.1] Τῇ δὲ ἐπιγιγνομένῃ

Διαβάστε περισσότερα

Esercizi sulla delta di Dirac

Esercizi sulla delta di Dirac Esercizi sulla delta di Dirac Corso di Fisica Matematica, a.a. 013-014 Dipartimento di Matematica, Università di Milano 5 Novembre 013 Esercizio 1. Si calcoli l integrale δ(x) Esercizio. Si calcoli l integrale

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 1 η ενότητα: Raccontare situazioni e abitudini del passato. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας

Ιταλική Γλώσσα Β1. 1 η ενότητα: Raccontare situazioni e abitudini del passato. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 1 η ενότητα: Raccontare situazioni e abitudini del passato Ελένη Κασάπη Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό υπόκειται σε άδειες

Διαβάστε περισσότερα

Atene παίδευσις e Atene τύραννος

Atene παίδευσις e Atene τύραννος Atene παίδευσις e Atene τύραννος Il dialogo dei Meli e degli Ateniesi: Tucidide V 111-116 CXI. ΑΘ. τούτων µὲν καὶ πεπειραµένοις ἄν τι γένοιτο καὶ ὑµῖν καὶ οὐκ ἀνεπιστήµοσιν ὅτι οὐδ ἀπὸ µιᾶς πώποτε πολιορκίας

Διαβάστε περισσότερα

Τα τελευταία χρόνια της Βενετοκρατίας στην Κύπρο: Αρχειακά τεκµήρια για την παρουσία, τη δράση και το θάνατο του Ιάκωβου Διασορηνού

Τα τελευταία χρόνια της Βενετοκρατίας στην Κύπρο: Αρχειακά τεκµήρια για την παρουσία, τη δράση και το θάνατο του Ιάκωβου Διασορηνού Τα τελευταία χρόνια της Βενετοκρατίας στην Κύπρο: Αρχειακά τεκµήρια για την παρουσία, τη δράση και το θάνατο του Ιάκωβου Διασορηνού Χρήστος Αποστολόπουλος Η προσωπικότητα του Ιακώβου Διασορηνού παραµένει

Διαβάστε περισσότερα

ATENE, CITTA CHE OSA. LE VESPE DI ARISTOFANE.

ATENE, CITTA CHE OSA. LE VESPE DI ARISTOFANE. ATENE, CITTA CHE OSA. LE VESPE DI ARISTOFANE. Αὖθις δὲ οἱ μὲν καὶ παρὰ δύναμιν τολμηταὶ καὶ παρὰ γνώμην κινδυνευταὶ καὶ τοῖς δεῖνοις εὐέλπιδες (Thuc., I, 70, 3) (Ancora, loro (gli Ateniesi) audaci oltre

Διαβάστε περισσότερα

La giustizia nell Etica di Aristotele. Etica Nicomachea, V, 3, 1131 a-b

La giustizia nell Etica di Aristotele. Etica Nicomachea, V, 3, 1131 a-b La giustizia nell Etica di Aristotele. Etica Nicomachea, V, 3, 1131 a-b Aristotele dedica un intero libro dell Etica Nicomachea alla giustizia, la più importante di tutte le virtù etiche. In senso ampio

Διαβάστε περισσότερα

1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ὣσπερ καὶ πρότερον. Μονάδες 30

1. Να μεταφραστεί το τμήμα: Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ὣσπερ καὶ πρότερον. Μονάδες 30 ΘΕΜΑ 6ο: Θουκυδίδου Ἱστορίαι, 3, 70, 1-5. Οἱ γὰρ Κερκυραῖοι ἐστασίαζον ἐπειδὴ οἱ αἰχμάλωτοι ἦλθον αὐτοῖς οἱ ἐκ τῶν περὶ Ἐπίδαμνον ναυμαχιῶν ὑπὸ Κορινθίων ἀφεθέντες τῷ μὲν λόγῳ ὀκτακοσίων ταλάντων τοῖς

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική 8 η ενότητα: Riflessione lessicale salute e sport Μήλιος Βασίλειος Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας

Διαβάστε περισσότερα

COORDINATE CURVILINEE ORTOGONALI

COORDINATE CURVILINEE ORTOGONALI 5/A COORDINATE CURVILINEE ORTOGONALI 9/ COORDINATE CURVILINEE ORTOGONALI Un punto dello spazio può essee inviduato, olte che dalle usuali coodinate catesiane x = {x i, i =, 2, 3} = {x, y, z}, da alte te

Διαβάστε περισσότερα

bab.la Φράσεις: Προσωπική Αλληλογραφία Ευχές ελληνικά-ιταλικά

bab.la Φράσεις: Προσωπική Αλληλογραφία Ευχές ελληνικά-ιταλικά Ευχές : Γάμος Συγχαρητήρια. Σας ευχόμαστε όλη την ευτυχία του κόσμου. Congratulazioni. I nostri migliori auguri e tanta felicità. νιόπαντρο ζευγάρι Θερμά συγχαρητήρια για τους δυο σας αυτήν την ημέρα του

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική

Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ Ιταλική Γλώσσα Β1 Θεωρία: Γραμματική 4 η ενότητα: Riflessione grammaticale pronomi diretti, indiretti e combinati Μήλιος Βασίλειος Τμήμα

Διαβάστε περισσότερα

Il libro Lambda della Metafisica di Aristotele nell interpretazione di pseudo-alessandro: dalla sostanza sensibile al motore immobile.

Il libro Lambda della Metafisica di Aristotele nell interpretazione di pseudo-alessandro: dalla sostanza sensibile al motore immobile. 1 SEMINARIO DI FILOSOFIA MEDIEVALE 2017 Il libro Lambda della Metafisica di Aristotele nell interpretazione di pseudo-alessandro: dalla sostanza sensibile al motore immobile Rita Salis Padova, 22 febbraio

Διαβάστε περισσότερα

L'ELEGANZA NEI PUNTI NOTEVOLI DI UN TRIANGOLO

L'ELEGANZA NEI PUNTI NOTEVOLI DI UN TRIANGOLO L'ELEGANZA NEI PUNTI NOTEVOLI DI UN TRIANGOLO Prof. Fbio Bred Abstrct. Lo scopo di questo rticolo è dimostrre le elegntissime formule crtesine dei quttro punti notevoli del tringolo. Il bricentro, l'incentro,

Διαβάστε περισσότερα

20/08/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 67. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

20/08/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 67. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 4 agosto 2015, n. 440 Approvazione del "Documento propedeutico alla costruzione dell'aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque

Διαβάστε περισσότερα

Conferenza di N. Lygeros avente per tema L insurrezione Greca quale esempio di resistenza. Pafo 24/03/2015

Conferenza di N. Lygeros avente per tema L insurrezione Greca quale esempio di resistenza. Pafo 24/03/2015 Conferenza di N. Lygeros avente per tema L insurrezione Greca quale esempio di resistenza. Pafo 24/03/2015 Scosta il sipario che è dietro al leggio e scopre uno stendardo che riguarda la Rivoluzione e

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 7 η ενότητα: il calcio e lo sport in Italia. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 7 η ενότητα: il calcio e lo sport in Italia. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 7 η ενότητα: il calcio e lo sport in Italia Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό

Διαβάστε περισσότερα

Sarò signor io sol. α α. œ œ. œ œ œ œ µ œ œ. > Bass 2. Domenico Micheli. Canzon, ottava stanza. Soprano 1. Soprano 2. Alto 1

Sarò signor io sol. α α. œ œ. œ œ œ œ µ œ œ. > Bass 2. Domenico Micheli. Canzon, ottava stanza. Soprano 1. Soprano 2. Alto 1 Sarò signor io sol Canzon, ottava stanza Domenico Micheli Soprano Soprano 2 Alto Alto 2 Α Α Sa rò si gnor io sol del mio pen sie io sol Sa rò si gnor io sol del mio pen sie io µ Tenor Α Tenor 2 Α Sa rò

Διαβάστε περισσότερα

Enrico Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO DI DIRAC

Enrico Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO DI DIRAC Enrico Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO DI DIRAC Richiami a studi presenti in fisicarivisitata Leggendo Le variabili dinamiche del campo di Dirac si incontrano richiami ai seguenti studi (a) L equazione

Διαβάστε περισσότερα

Prima Esercitazione. Baccarelli, Cordeschi, Patriarca, Polli 1

Prima Esercitazione. Baccarelli, Cordeschi, Patriarca, Polli 1 Prima Esercitazione Cordeschi, Patriarca, Polli 1 Formula della Convoluzione + y() t = x( ) h( t ) d τ = τ τ τ x(t) Ingresso h(t) Filtro Uscita y(t) Cordeschi, Patriarca, Polli 2 Primo esercizio Si calcoli

Διαβάστε περισσότερα

ETI 2014/2015 ARITMETICA ORDINALE

ETI 2014/2015 ARITMETICA ORDINALE ETI 2014/2015 ARITMETICA ORDINALE VINCENZO MANTOVA 1. Ordinali Definizione 1.1. (A, E) è un ordine parziale se (1) anti-riflessività: x A (xex); (2) anti-simmetria: x A y A (xey yex); (3) transitività

Διαβάστε περισσότερα

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ ΑΡΧΗ ΣΕΛΙΔΑΣ 1 ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΠΑΙΔΕΙΑΣ ΕΡΕΥΝΑΣ ΚΑΙ ΘΡΗΣΚΕΥΜΑΤΩΝ ΚΕΝΤΡΙΚΗ ΕΠΙΤΡΟΠΗ ΕΙΔΙΚΩΝ ΜΑΘΗΜΑΤΩΝ ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ Πέμπτη, 16 Ιουνίου 2016 ΟΔΗΓΙΕΣ ΓΙΑ ΤΟΥΣ ΥΠΟΨΗΦΙΟΥΣ KAI

Διαβάστε περισσότερα

Ιταλική Γλώσσα Β1. 4 η ενότητα: Descrivo me stesso. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ

Ιταλική Γλώσσα Β1. 4 η ενότητα: Descrivo me stesso. Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ ΑΡΙΣΤΟΤΕΛΕΙΟ ΠΑΝΕΠΙΣΤΗΜΙΟ ΘΕΣΣΑΛΟΝΙΚΗΣ ΑΝΟΙΚΤΑ ΑΚΑΔΗΜΑΪΚΑ ΜΑΘΗΜΑΤΑ 4 η ενότητα: Descrivo me stesso Ελένη Κασάπη Τμήμα Ιταλικής Γλώσσας και Φιλολογίας Άδειες Χρήσης Το παρόν εκπαιδευτικό υλικό υπόκειται

Διαβάστε περισσότερα

ΑΛΛΕΓΑΤΟ 7. ΣΧΗΕ Ε Ι ΕΝΤΙΦΙΧΑΤΙςΕ ΕΙ ΦΙΛΑΡΙ ΜΕΡΙΤΕςΟΛΙ Ι ΤΥΤΕΛΑ ΠΡΕΣΕΝΤΙ ΑΛΛ ΙΝΤΕΡΝΟ ΕΛΛ ΥΝΙΤΑ Ι ΠΑΕΣΑΓΓΙΟ ΛΟΧΑΛΕ ΑΓΡΙΧΟΛΟ ΠΕΡΙΥΡΒΑΝΟ

ΑΛΛΕΓΑΤΟ 7. ΣΧΗΕ Ε Ι ΕΝΤΙΦΙΧΑΤΙςΕ ΕΙ ΦΙΛΑΡΙ ΜΕΡΙΤΕςΟΛΙ Ι ΤΥΤΕΛΑ ΠΡΕΣΕΝΤΙ ΑΛΛ ΙΝΤΕΡΝΟ ΕΛΛ ΥΝΙΤΑ Ι ΠΑΕΣΑΓΓΙΟ ΛΟΧΑΛΕ ΑΓΡΙΧΟΛΟ ΠΕΡΙΥΡΒΑΝΟ ΑΛΛΕΓΑΤΟ 7 ΣΧΗΕ Ε Ι ΕΝΤΙΦΙΧΑΤΙςΕ ΕΙ ΦΙΛΑΡΙ ΜΕΡΙΤΕςΟΛΙ Ι ΤΥΤΕΛΑ ΠΡΕΣΕΝΤΙ ΑΛΛ ΙΝΤΕΡΝΟ ΕΛΛ ΥΝΙΤΑ Ι ΠΑΕΣΑΓΓΙΟ ΛΟΧΑΛΕ ΑΓΡΙΧΟΛΟ ΠΕΡΙΥΡΒΑΝΟ ΣΧΗΕ Α Ι ΕΝΤΙΦΙΧΑΤΙςΑ ΦΙΛΑΡΙ Γ 1 Στραλχιο χαρτογραφια Ιλ φιλαρε ϖιστο

Διαβάστε περισσότερα

ESAME DI QUALIFICAZIONE: GRECO 1 E 2 ESAME DI QUALIFICAZIONE: GRECO 3

ESAME DI QUALIFICAZIONE: GRECO 1 E 2 ESAME DI QUALIFICAZIONE: GRECO 3 1 Prof. POGGI Flaminio ESAME DI QUALIFICAZIONE: GRECO 1 E 2 CONOSCENZE Il sistema verbale greco (presente, imperfetto, futuro, aoristo, perfetto, piuccheperfetto; congiuntivo e suo uso in proposizioni

Διαβάστε περισσότερα

IL PRINCIPIO DEI SEGNI DI GESU. A Giuseppe Russo di Salerno

IL PRINCIPIO DEI SEGNI DI GESU. A Giuseppe Russo di Salerno IL PRINCIPIO DEI SEGNI DI GESU A Giuseppe Russo di Salerno 1.Ricordo che durante un dibattito tra gente di alta cultura e un cardinale di Santa Romana Chiesa, un professore di diritto internazionale si

Διαβάστε περισσότερα

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ

ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ ΑΡΧΗ ΣΕΛΙΔΑΣ 1 ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΠΑΙΔΕΙΑΣ ΚΑΙ ΘΡΗΣΚΕΥΜΑΤΩΝ ΚΕΝΤΡΙΚΗ ΕΠΙΤΡΟΠΗ ΕΙΔΙΚΩΝ ΜΑΘΗΜΑΤΩΝ ΚΟΙΝΗ ΕΞΕΤΑΣΗ ΟΛΩΝ ΤΩΝ ΥΠΟΨΗΦΙΩΝ ΣΤΗΝ ΙΤΑΛΙΚΗ ΓΛΩΣΣΑ Δευτέρα, 30 Ιουνίου 2014 ΟΔΗΓΙΕΣ ΓΙΑ ΤΟΥΣ ΥΠΟΨΗΦΙΟΥΣ KAI ΤΙΣ

Διαβάστε περισσότερα

Tucidide ESIODO TUCIDIDE

Tucidide ESIODO TUCIDIDE Tucidide T. 7 Il discorso di Archidamo I 80 Conclusosi il dibattito, i Lacedemoni, dopo aver ascoltato le accuse degli alleati contro Atene e le parole degli Ateniesi stessi, allontanano tutti per rimanere

Διαβάστε περισσότερα

ELIO SCARCIGLIA ANTHOLOGICAL EXHIBITION ΑΝΘΟΛΟΓΙΑ ANTOLOGICA

ELIO SCARCIGLIA ANTHOLOGICAL EXHIBITION ΑΝΘΟΛΟΓΙΑ ANTOLOGICA ELIO SCARCIGLIA ANTHOLOGICAL EXHIBITION ΑΝΘΟΛΟΓΙΑ ANTOLOGICA Elio Scarciglia Born in Guagnano (LE), lives and works in Lecce, dealing with photography and cinematography for many years. He has organized

Διαβάστε περισσότερα

ΤΟΥ ΑΛΙΚΑΡΝΑΣΣΟΥ ΤΟ ΤΙΜΙΟΝ

ΤΟΥ ΑΛΙΚΑΡΝΑΣΣΟΥ ΤΟ ΤΙΜΙΟΝ Corso di Laurea magistrale (ordinamento ex D.M. 270/2004) in Scienze dell'antichità: Letterature, Storia e Archeologia Tesi di Laurea ΤΟΥ ΑΛΙΚΑΡΝΑΣΣΟΥ ΤΟ ΤΙΜΙΟΝ Relatore Ch. Prof.ssa Claudia Antonetti

Διαβάστε περισσότερα

Antonio Gramsci, Sotto la mole (1916-1920)

Antonio Gramsci, Sotto la mole (1916-1920) L'«attualità» ci fa vivere davvero il passato, la psicologia degli uomini del passato. E ci chiarisce le idee, e ci obbliga a trasformare il vocabolario. Lasciamo cadere la parola «tiranno»: sostituiamola

Διαβάστε περισσότερα

La dottrina dell analogicità dell essere nella Metafisica di Aristotele Rita Salis

La dottrina dell analogicità dell essere nella Metafisica di Aristotele Rita Salis 1 Padova, 10 gennaio 2018 SEMINARIO DI FILOSOFIA MEDIEVALE 2018 HANDOUT La dottrina dell analogicità dell essere nella Metafisica di Aristotele Rita Salis T1. Aristot. Cat. 1, 1a1-15 Ὁμώνυμα λέγεται ὧν

Διαβάστε περισσότερα

L UTILIZZO DELLE SCRITTURE GIUDAICHE NEL TESTO DI LUCA 24 SECONDO IL CODICE DI BEZA Jenny Read-Heimerdinger e Josep Rius-Camps.

L UTILIZZO DELLE SCRITTURE GIUDAICHE NEL TESTO DI LUCA 24 SECONDO IL CODICE DI BEZA Jenny Read-Heimerdinger e Josep Rius-Camps. 1 L UTILIZZO DELLE SCRITTURE GIUDAICHE NEL TESTO DI LUCA 24 SECONDO IL CODICE DI BEZA Jenny Read-Heimerdinger e Josep Rius-Camps. Il punto di partenza del nostro studio del capitolo finale del Vangelo

Διαβάστε περισσότερα

Le origini della teologia aristotelica: il libro Lambda della Metafisica di Aristotele HANDOUT

Le origini della teologia aristotelica: il libro Lambda della Metafisica di Aristotele HANDOUT 1 SEMINARIO DI FILOSOFIA MEDIEVALE 2017 Le origini della teologia aristotelica: il libro Lambda della Metafisica di Aristotele Rita Salis Padova, 25 gennaio 2017 HANDOUT 1) Aristot. Metaph. Λ 1, 1069 a

Διαβάστε περισσότερα